Cgil, Cisl e Uil proclamano lo sciopero alla Diagnostica Medica.
Di seguito la nota della Triplice:
Facendo seguito al tentativo di conciliazione amministrativo ai sensi dell’art. 2, comma 2 della Legge 146/90 e relative successive modifiche previste dalla Legge n. 83/2000 esperito in data 1 aprile 2016 presso la Prefettura di Avellino e l’incontro svoltosi presso la sede della Diagnostica Medica Spa in data 7 aprile ultimo scorso, si rappresenta quanto segue:
1. Le condizioni che avevano fatto esprimere soddisfazione alle OO.SS. (che non hanno revocato lo stato di agitazione) nel corso del tentativo di conciliazione non si sono concretizzate ed in particolare alla data odierna non è stato ancora corrisposto lo stipendio del mese di marzo 2016 che andava corrisposto entro il 15 aprile;
2. Pertanto, la disponibilità dimostrata dalle OO.SS. a discutere un accordo di crisi mantenendo in essere il contratto AIOP, al momento è congelata in attesa del pagamento ai lavoratori della mensilità di marzo 2016;
3. Ulteriori preoccupazioni gravano sui lavoratori che non si sono viste retribuire alcune ulteriori mensilità arretrate;
4. Inoltre, l’interruzione dei lavori che dovevano consentire in tempi brevi l’utilizzo di una nuova struttura e nuovi macchinari sono stati repentinamente interrotti e ciò disegna un quadro di incertezza, già sottolineato dalle OO.SS., circa il programma di rilancio della struttura.
Per tutti i motivi sopra esposti, i sottoscritti segretari provinciali annunciano di disertare l’incontro presso la sede della Diagnostica medica Spa previsto per oggi pomeriggio e proclamano lo sciopero aziendale per l’intera giornata lavorativa dalle ore 8,00 del 27 aprile alle ore 20,00 dello stesso giorno anche al fine di unificare le vertenze dell’intero gruppo aziendale.
Nella predetta giornata di sciopero saranno garantiti solo i servizi essenziali anticipando fin da ora la disponibilità di queste sigle sindacali ad incontrare l’azienda per fissare i contingenti di personale necessari per la giornata di sciopero e diffidando l’azienda a mantenere sospesa l’applicazione di qualsiasi CCNL che non sia il CCNL Aiop.