Cesinali – La stagione teatrale del Teatro D’Europa chiude in positivo il suo bilancio. Registrato un forte incremento di pubblico e un aumento delle vendite di abbonamenti. Un andamento che potrebbe trovare ulteriore conferma dopo l’accordo stretto tra le maggiori compagnie irpine. Teatro D’Europa, Teatro 99 Posti, Clan H, Teatro di Gluck, la compagnia “Messaggi trasversali”di Baiano e “Ippocrates” di Solofra: stretti in un accordo collaborativo per costituire un minicircuito teatrale. L’intento è quello di promuovere, non solo sul territorio irpino, eventi artistici in un ottica di scambio e cooperazione reciproca. Il battesimo il 29 aprile con una performance delle 6 compagnie teatrali dedicata a Becket. Ebbene la collaborazione teatrale consentirà di impiegare e scambiare maggiori risorse su una produzione teatrale intellettualmente più impegnativa rispetto a quella comico-popolare, su cui le compagnie sono da sempre maggiormente indirizzate. Previsto, inoltre, l’avvio di un progetto culturale con le scuole. L’obiettivo: la messa a punto di un percorso didattico che consenta di integrare la fruizione teatrale allo studio classico e cartaceo dei vari autori. Un nuovo modo di fare scuola, un nuovo modo di fare cultura potenziando il teatro irpino di qualità. “L’accordo ci fa sperare nel rilancio e nel consolidamento della cultura teatrale in Irpinia”, questo è il commento soddisfatto del direttore artistico Frasca che punta sull’intesa come strumento per la crescita qualitativa delle compagnie teatrali sparse sull’interland avellinese. “Non si vuole certo sminuire – precisa il direttore artistico – il valore ed il lavoro delle tante compagnie amatoriali irpine, ma è giusto differenziare i principi ispiratori delle due realtà, che sono complementari, ma non coincidenti”. La partnership insomma sarà un modo per ridare nuova linfa vitale alle sei compagnie che insieme potranno puntare a progetti di più ampio respiro. E iniziare così a portare il teatro d’autore nei banchi di scuola e nei paesi…insomma allargare la fruizione scenica portando il teatro fuori dal teatro.