Cervinara, l’uscente Tangredi sfida Iuliano: “Patto UdC-Lengua non dipende da De Mita”

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Sviluppo e valorizzazione delle eccellenze sono i principali temi della campagna elettorale per le amministrative 2015 a Cervinara, il comune più grande tra quelli chiamati al voto in Irpinia. Filuccio Tangredi, primo cittadino uscente, in campo per “Cervinara nel Cuore”, sfida Vincenzo Iuliano, rappresentante della società civile e capolista del “Movimento Bene Comune”. I candidati alla fascia tricolore, prima del comizio conclusivo di venerdì 29 maggio, quindi, si confrontano su idee e progetti per rilanciare la ripresa nella comunità della Valle Caudina.

 

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La campagna elettorale entra nel vivo. Il movimento che rappresenta è riconducibile ad un particolare soggetto politico o movimento?

Filuccio Tangredi
Filuccio Tangredi

Filuccio Tangredi: «Siamo una compagine civica. In questa compagine sono comprese diverse espressioni: Unione di Centro, Partito Democratico e Forza Italia. In un momento così difficile per il Paese e per i territori, nessun amministratore può permettersi di indossare un’unica casacca. Questo progetto nasce dai programmi e non dai patti di segreteria. Posso assicurarle che l’accordo con il centrosinistra di Caterina Lengua non dipende da De Mita o dall’alleanza con De Luca, ma è frutto di una condivisione di proposte per rilanciare Cervinara».

Vincenzo Iuliano: «Non ho alcuna connotazione politica al momento. Dopo le urne, cercherò di sposare il progetto politico più vicino alle istanze della comunità. Siamo l’alternativa all’esecutivo uscente e non siamo la macedonia, messa insieme da Tangredi. L’obiettivo di questa squadra non è rappresentare i partiti, ma garantire la presenza della parte migliore della società civile, del mondo dell’impresa, del commercio e soprattutto della gente comune, il vero motore di questa campagna elettorale. Io credo nei movimenti che nascono dal basso».

A proposito di rinnovamento, il cambiamento è una prerogativa indispensabile per questa campagna elettorale?

F.T.: «Continuiamo a rispettare un impegno. Posso assicurarle che Cervinara sta crescendo. Questo non significa fermarci o aver paura di introdurre qualche novità. C’è un patto da rispettare ed un programma da portare a termine. La politica del fare è il punto di partenza. Basti pensare al Puc, una priorità per la prossima amministrazione. Continueremo ad impegnarci per il sociale, il lavoro e per i giovani, creando nuove opportunità per rendere più appetibili questi territori».

V.I.: «Non condivido nulla dell’esecutivo Tangredi. Siamo di fronte alla sfilata delle opere incompiute. Il palazzetto dello sport o gli edifici scolastici sono la prova di una cattiva gestione. La vera pecca della precedente Amministrazione, comunque, è la poca attenzione nei confronti dei più deboli. I cittadini sono penalizzati dalle tasse, sempre più alte. La gestione dei rifiuti è l’esempio negativo di questo processo. Il costo, certamente, non corrisponde alla qualità del servizio».

Vincenzo Iuliano
Vincenzo Iuliano

Sviluppo, come pensate di far riprendere la Valle Caudina?

 F.T.: «Partiamo dalle infrastrutture. Il completamento dell’asse stradale che collega la comunità al capoluogo, è il punto di partenza. Stiamo spingendo affinchè quanto prima possano essere completati il terzo ed il quarto lotto della San Martino Valle Caudina-Avellino, migliorando i collegamenti, prerogativa indispensabile per la ripresa. Per le grandi opere, comunque, ritengo sia utile la collaborazione con le altre municipalità della zona, rafforzando una sinergia forte e capace di farsi trovare pronta rispetto alla sfida della nuova programmazione comunitaria».

V.I: «Intendo recuperare i borghi abbandonati. Il turismo è un’attività che può generare economia. Tramite i finanziamenti regionali ed europei, possiamo valorizzare le risorse paesaggistiche, culturali ed architettoniche, nonché recuperare storie, tradizioni e tipicità dimenticate. L’altro punto di forza di questo progetto è l’agricoltura. Vogliamo trasformare i terreni incolti in culle di eccellenze, piantando ciliegie, mele, pere ed albicocche. Penso di rilanciare la castagna, tramite centomila nuovi lanci di torymus in due anni».

Quale appello lancia ai cittadini chiamati al voto?

 F.T: «Facciamo restare forte un patto leale, che sta dando risultati concreti. Le azioni di quest’Amministrazione Comunale sono visibili ogni giorno. Per tale ragione, confidiamo in chi vuole cambiare questa comunità, partendo dal passato per costruire il futuro. Sono certo, che grazie all’esperienza di chi ha già un mandato alle spalle, insieme ai nuovi innesti, riusciremo a lavorare bene e garantire uno sviluppo per una comunità, che vuole essere il punto di riferimento indiscusso in quest’area».

 V.I: «La politica, fino ad ora, ha fatto troppe chiacchiere. Basta pensare allo sviluppo o alle false promesse. Noi vogliamo parlare di meno e rispettare scadenze e programma. Garantiremo un’attività comunale più trasparente, dove al centro ci sono persone nuove, libere da interessi particolari o legati a schemi di famiglia, ormai logori e superati. Siamo la vera novità della campagna elettorale. Per tale ragione siamo certi di mettere insieme tutte quelle energie che vogliono cambiare non a parole, ma tramite azioni e fatti concreti».

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