Centrosinistra, Pizza: “Io punto di equilibrio di una coalizione, pronti a risollevare Avellino”

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“Io sono stato individuato come punto di equilibrio di una coalizione. L’ho detto e lo ribadisco. Io sono stato chiamato per amministrare. E voglio ricordare che il 10 giugno c’è l’elezione diretta del sindaco. Ai cittadini, perciò, chiedo di scegliere il sindaco a cui affidare l’amministrazione della città. Chiedo di seguirmi, ascoltare le proposte che ho da fare e scegliere”.

Così Nello Pizza, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, oggi in conferenza stampa presso il Comitato elettorale, pronto ad illustrare alcuni punti del suo programma. Con la lista ‘Io Amo Avellino’  si discusso di  sosta- mobilità e commercio.

Ma prima di entrare nel merito del programma Pizza ha voluto precisare che il senso del binomio continuità – discontinuità. “Sembra di assoluta evidenza il fatto che nessuna amministrazione parta dall’anno zero e non accadrà nemmeno per la prossima che si insedierà dopo questa tornata elettorale.

Ribadisco quindi che di questa esperienza ormai agli sgoccioli va recuperato quello che di buono è stato fatto e vada posto ripari agli errori che sono stati commessi, correggendoli, con l’obiettivo di affermare la mia personale idea di città. Mi sembra cosa ben diversa dal dire che agirò in continuità”.

Per la coalizione di centrosinistra il traguardo da tagliare è l’ordinarietà.

“Oggi – ha precisato Pizza – parliamo di mobilità, di sosta e di commercio. Questioni dirimenti che possono qualificare un’amministrazione comunale. Io non ho soluzioni cervellotiche da dare, ma idee semplici da realizzare perché la città di tutti i giorni diventi la città nella quale davvero vogliamo vivere. Oggi non si vive bene ad Avellino, è indubbio. Oggi la quotidianità è faticosa e io propongo poche, semplici idee per tirarci fuori da questa condizione.

Durante la conferenza stampa, indetta presso il Comitato elettorale il candidato sindaco ha puntato oltre che sulla vivibilità anche sulla viabilità.

Per ciò che concerne la “pedonalizzazione di una porzione vasta del centro cittadino non è ancora oggi corredata dai necessari servizi tali da rendere questa modalità di fruizione della città agevole e “conveniente” per i cittadini ed anche per le attività commerciali.

Aver cancellato la previsione del parcheggio interrato di piazza Libertà è stato un errore.   Quell’area sosta avrebbe, infatti, evitato il congestionamento delle aree circostanti la zona pedonale e avrebbe dato anche maggior senso al sottopasso.

E’ evidente che, dopo il restyling di piazza della Libertà, il parcheggio interrato resta una ipotesi non più praticabile. A questo proposito avanzo tre proposte: incidere sul projetc financing del Mercatone perché si possa rideterminare la superficie destinata alla sosta, andando oltre la previsione dei 250 attuali posti auto con la possibilità di utilizzare questi spazi non solo a corredo delle attività commerciali presenti nella struttura di Largo Ferriera ma come posti sosta a tutti gli effetti.

Il sottopasso si collegherà direttamente al nuovo Mercatone attraverso via San Leonardo e questo renderà più comoda la sosta presso la struttura commerciale.

Procedere lungo l’indicazione contenuta nel vecchio Pica del multipiano di via Zigarelli, impegnandomi ad individuare un finanziamento ad hoc sulla programmazione comunitaria da realizzarsi attraverso opere di ingegneria naturalistica che si armonizzi, quindi, con il contesto collinare in cui si inserisce.

Sarebbe un’area per la sosta lunga direttamente a ridosso del centro città. Il multipiano completerebbe la bretella di via Zigarelli che allo stato resta un’importante valvola di sfogo per il traffico cittadino.

Previsione di parcheggi di interscambio ai due estremi del percorso della metropolitana leggera (Valle e rione Ferrovia) con biglietto integrato sosta/mezzo pubblico per decongestionare il centro cittadino”.

Tra idee per la mobilità Pizza ha affermato che “la priorità resta il progetto della Metropolitana Leggera. Il progetto va rivisto soprattutto per quanto riguarda la questione dei pali troppo invasivi.

L’ipotesi è di modificare la modalità di percorrenza della metropolitana leggera eliminando gran parte dei pali che rappresentano senza dubbio il punto debole dell’infrastruttura che oggi, dopo il finanziamento recuperato nel 2015, è completata per oltre il 90%.

La proposta è quella di estendere l’area di percorrenza a motrice per tutto il centro città e non solo su corso Europa, piazza Libertà e corso Umberto I, aree di Avellino ad oggi sfornite di palificazione.

La modalità di percorrenza a motrice consentirà di liberare pezzi importanti del centro città dai pali e di utilizzare comunque l’infrastruttura anche come canale per la fibra ottica ed il cablaggio cittadino.

Per dare certezza del tempo di percorrenza la proposta è di realizzare ampi pezzi del percorso in corsia protetta in maniera da avere tempi sicuri di spostamento all’interno del circuito.

La metropolitana leggera, e questa è la specificità della prossima amministrazione, andrà a sostituire quanto più possibile il trasporto pubblico su gomma attualmente in funzione, incrociando tra l’altro l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale che avverrà il prossimo anno attraverso gara ad evidenza europea”.

La previsione a cui tendere, si legge sempre dalla nota,  è l’ampliamento del percorso della metropolitana leggera senza aggiungere palificazione ma solo attraverso le motrici, entro i cinque anni di amministrazione, su Atripalda e Mercogliano e città ospedaliera, in maniera da eliminare totalmente altri mezzi di trasporto pubblico locale nel circuito urbano.

La metropolitana leggera su motrice consente un abbattimento decisamente significativo delle emissioni di polveri sottili e prevede perciò un miglioramento in termini di inquinamento atmosferico.

Durante l’incontro si è parlato anche di commercio e delle problematiche che hanno messo in ginocchio la categoria. Pizza è pronto ad istituire un tavolo permanente “con le associazioni di categoria e i comitati di commercianti per individuare soluzioni che siano in linea con le reali esigenze del comparto”.

Il voto popolare  – conclude Pizza – mi darà la forza per affermare l’idea di un’Avellino migliore che ho in mente. Perché io amo Avellino e chiedo a tutti di amarla con me”.