Marco Imbimbo – Il ritorno in campo di Nicola Mancino ha sicuramente cambiato le carte in tavola in vista delle imminenti amministrative, non solo in casa Pd ma in buona parte del panorama politico cittadino. Quel Partito Democratico litigioso che, fino a una decina di giorni, fa minacciava di presentarsi diviso e con due, se non tre candidati sindaco, si è ricompattato intorno al nome di Nello Pizza (indicato da Mancino). Ma c’è di più.
Dal Pd spaccato in due si è passati rapidamente a un centrosinistra di largo respiro, che ha come protagonisti Mancino, De Mita e il governatore De Luca, con la collaborazione di De Caro e D’Amelio. E che potrebbe regalare novità dell’ultima ora.
Innanzitutto l’alleanza con i Popolari di De Mita è stata sancita. Il fronte si è poi rapidamente allargato a quella che è la coalizione che sostiene il governatore Vincenzo De Luca, così come dilagano le liste che proveranno a contribuire all’elezione di Nello Pizza.
Una sarà capeggiata da Micera e dal consigliere regionale Vincenzo Alaia. Poi ci sarà quella che porta le firme di Ettore Iacovacci e il consigliere comunale Nicola Poppa. Oltre a loro due, in lista ci saranno anche l’ex consigliere Michele Palladino e il medico Aldo D’Andrea.
I Popolari di De Mita hanno già chiuso due liste e si preparano ad ultimare la terza. Saranno presenti quasi tutti i candidati nelle precedenti elezioni, dagli attuali consiglieri Alberto Bilotta e Lino Pericolo, fino agli ex assessori Nicola Giordano e Modestino Verrengia. New entry Maria Rusolo e Giovani Bove, promotori dell’associazione “Avellino città ideale”, e fuoriusciti dal Pd in maniera critica a metà marzo. Nelle liste dei Popolari potrebbe trovare casa anche l’attuale assessore all’Ambiente, Augusto Penna, malvisto da qualcuno nelle liste Pd, secondo voci di corridoio. Secondo i ben informati, I Popolari porterebbero in dote almeno 4 mila voti in città.
In linea con l’alleanza che sostiene il governatore De Luca, sarà presente anche Francesco Todisco, ancora da verificare se inserito in qualche lista o con una sua personale. Chi sicuro ne fornirà una è Angelo Antonio D’Agostino, pronto ad entrare in coalizione.
Dovrebbe essere della partita anche Gianluca Festa con le sue due liste, chiamato a rapporto proprio dal governatore De Luca. Al leader di Davvero è stato chiesto un passo indietro rispetto alle sue ambizioni di diventare sindaco di Avellino e la riserva è pronta per essere sciolta.
Spostandoci in casa Partito Democratico, la novità dell’ultima ora potrebbe essere proprio l’assenza del simbolo Pd dalle liste. Il tutto rientra negli strascichi del congresso provinciale, ma fino all’ultimo minuto utile ci sarà modo di mediare. A via Tagliamento stanno preparando le liste e saranno molte. Gli attuali consiglieri di maggioranza dovrebbero essere quasi tutti della partita, da Ida Grella ad Adriana Percopo, passando per Lorenzo Tornatore e Franco Russo. Il presidente del consiglio comunale, Livio Petitto, avrà il ruolo di capolista. In campo anche buona parte degli attuali assessori, a cominciare da Arturo Iannaccone e Ugo Tomasone. Bruno Gambardella e Paola Valentino provare a glissare, ma probabilmente saranno della partita. Sicuramente ci sarà l’attuale vice sindaco Maria Elena Iaverone insieme a Teresa Mele. Da valutare la posizione del responsabile dei Lavori Pubblici, Costantino Preziosi, che non raccoglie i favori di parte della maggioranza consiliare. Nelle liste demo potrebbe trovare spazio anche l’attuale presidente del Forum dei giovani, Stefano Luongo.
In lista si rivedrà anche un ex assessore, Stefano La Verde, estromesso due anni fa dalla giunta. Sarà in quota De Caro, insieme a Laura Nargi. Anche Rosetta D’Amelio è pronta a dar vita a una lista di rappresentanza della sua area, dove troveranno posto Salvatore Cucciniello e Francesca Medugno.
Una sorpresa dell’ultima ora potrebbe regalarla l’esponente d’opposizione, Giancarlo Giordano. Nonostante a sinistra si stia provando a costruire una lista intorno alla candidatura di Nadia Arace, il consigliere di minoranza non ha dato la sua disponibilità alla candidatura. Voci dell’ultima ora parlando di un confronto tra lui e Umberto del Basso de Caro nel tentativo di convincerlo ad entrare in coalizione e allargare ancora di più il respiro di questa alleanza di centro sinistra.
Il trio De Luca-Mancino-De Mita, insomma, si prepara a calare l’asso sulle prossime amministrative. In campo rischia di esserci un vero e proprio bulldozer pronto a spazzare via le ambizioni di tutti gli altri concorrenti e assicurarsi le elezioni al primo turno, senza passare per il ballottaggio. Ci riuscì solo Di Nunno.