Da una parte quella che è stata definita da molti una “evidente paura di perdere” che ha messo insieme tutte le anime del centrosinistra, politicamente distanti in maniera siderale.
Dall’altra un Movimento Cinquestelle che cerca di chiudere il cerchio con le elezioni politiche del 4 Marzo e di eleggere Vincenzo Ciampi sulla scia di solide prospettive nazionali.
Molti opinionisti già guardano alla data di un probabile ballottaggio tra la maxi-coalizione guidata da Nello Pizza ed i pentastellati. Il lavoro di Pietro Foglia non ha portato infatti ad un’intesa nel centrodestra: la candidatura “movimentista” di Sabino Morano ai danni di Giovanni D’Ercole non sembra affatto il punto di svolta per unire una destra che in città non è mai riuscita a scovare l’epicentro della sua forza attrattiva. Le liste che correranno da sole, peraltro, subiranno le pressioni interiori degli elettori sul cosiddetto “voto utile” e saranno condizionate negativamente: da una parte il tentativo del centrosinistra allargato di provare a vincere al primo turno (ci è riuscito solo Di Nunno) sotto la regia di Mancino e De Mita; dall’altra il Movimento Cinquestelle che sembra l’unica forza politica in grado di scongiurare questa ipotesi e giocarsi poi tutto al ballottaggio.
Una sfida che si va sempre più delineando a due giorni dalla definizione delle liste. Il perimetro è già chiaro: il vecchio sistema utilizza il metodo del “tutti dentro” per tentare di respingere l’assalto della novità della proposta pentastellata che avrà dalla sua il supporto di ben 5 parlamentari che faranno valere l’asse con il Governo che sta nascendo in questi giorni.
La campagna elettorale è già entrata nel vivo.