La nota di Bruno Albanese, 56 anni, medico di assistenza primaria presso l’Asl di Avellino, laureato in medicina e chirurgia e specializzato in medicina termale, candidato nella lista di Forza Italia a sostegno di Sabino Morano.
«Questa è la mia prima candidatura e ho scelto come slogan “per serietà e per socialità” in quanto per estrazione familiare, culturale e lavorativa sono vicino alle persone e ai loro problemi. La squadra di cui mi onoro di far parte è una grande famiglia dai valori cattolici, un team che pone al centro di ogni azione la persona umana con i suoi diritti, i suoi doveri e la sua dignità. Sono da sempre attivo nel sociale. Ho prestato per anni assistenza sanitaria sia ai detenuti che ai bambini con problematiche relazionali presso il penitenziario di Bellizzi Irpino. Tanti anni di impegno professionale e sociale mi hanno insegnato che i problemi, anche quelli più complessi, se affrontati con tenacia, umiltà e capacità di ascolto possono trovare sempre una soluzione. Da queste motivazioni ho tratto la spinta a candidarmi e impegnarmi in prima persona in una nuova ed esaltante avventura al servizio della mia città.
Ho condiviso pienamente il programma della mia coalizione improntato allo sviluppo culturale, sociale , economico, di salvaguardia ambientale e di sviluppo delle politiche giovanili e ho contribuito alla sua stesura con proposte inerenti il mio campo: assistenza sanitaria del singolo e della società.
Ritengo sia di fondamentale importanza soffermarsi sui problemi di salute perché affronto situazioni particolari di persone che restano sole ad affrontare malattie anche di tipo degenerativo: demenza senile, alzheimer e parkinson. Credo che in questi anni, soprattutto a livello comunale, sia mancata l’attuazione dei piani di zona, in cui si racchiudono tutte le varie forme di assistenza ai più bisognosi. E proprio in questo ambito sento di poter dare il mio maggior contributo con l’attivazione di progetti improntati sulla solidarietà. Amo il mio lavoro e sono vicino al cittadino bisognoso di cure. Mi sono assunto l’onere di difendere i più deboli ed è per questo che, anche in questo periodo di campagna elettorale, sarà più facile trovarmi con il camice bianco che in giacca e cravatta sui santini».