Gli irpini come trascorreranno la Pasqua? O meglio dove la trascorreranno e cosa mangeranno? Sono gli interrogativi ai quali abbiamo cercato di rispondere, senza presunzione alcuna. Un breve tuor tra i ristoranti della ‘quotidianità’ irpina, quelli ubicati al centro della città capoluogo ha rilevato come delle otto strutture ricettive ‘da Mimì’, viale Italia; ‘Totò e Peppino’, Corso Umberto I; ‘Scusate il ritardo’, via Trinità; ‘Gino e La Giraffa’, via Chiesa Conservatorio; ‘Martella’, via Chiesa Conservatorio; ‘Hotel de la Ville’, via Palatucci; ‘Pulcinella’, ‘Erre Club’ solo due resteranno aperte nel giorno di Pasqua e addirittura una il ‘Lunedì dell’Angelo’. ‘Martella’ e ‘Scusate il ritardo'(solo di sera), le strutture che rimarranno aperte per questa giornata. Per domani ‘Scusate il ritardo’, invece, sarà disponibile per l’intero giorno festivo. Tra i prodotti e i piatti proposti, riaffiorano anche quest’anno, quelli tipici del periodo pasquale. Dalla pizza ‘chiena’ a quella con l’erba; dalla lasagna al tradizionale agnello in tortiera con patate, per arrivare al dessert con la classica pastiera. Gli irpini che trascorreranno a casa la Pasqua hanno visto in questi giorni all’opera molte nonne e mamme per realizzare i ‘dolci protagonisti’ del nostro banchetto. Un’occasione questa per far rivivere la tradizione gastronomica della nostra terra. E… intanto, è cominciata la corsa per preparare la giornata di domani. Quest’anno, l’arrivo della primavera e la concomitanza della Pasqua con il bel tempo, ha accresciuto la voglia di andare fuori per la classica ‘scampagnata’. Le mete più ambite risultano essere come di tradizione il mare e la montagna. Molto rivalutato quest’anno il Laceno che per le abbondanti nevicate dello scorso inverno ha permesso agli amanti dello sci e non solo, di trascorrere una giornata in completo relax.