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VIDEO/ Centro di Ascolto a Quattrograna, il vescovo: un segno. E sulla citta’: ha bisogno di stabilita’

AVELLINO- “Non entro in cose che non riguardano il mio “ministero”, dico solo una cosa, da cittadino: abbiamo bisogno di stabilità. Per cui chiunque siede sulla poltrone e’ bene che ci rimanga per un po di tempo”. Il vescovo di Avellino Arturo Aiello ha risposto così ad una sollecitazione sulle ultime vicende politiche cittadine a margine dell’inaugurazione del Centro di Ascolto della Caritas nel quartiere Quattrograna insieme al sindaco Laura Nargi. Non e’ un intervento a gamba tesa ne’ una benedizione politica. Monsignor Aiello parla da cittadino, dopo aver apprezzato che la sede inaugurata oggi sia di proprietà del Comune e quindi frutto di una sinergia, perché ha sottolineato: “la Caritas non è onnipotente” e serve il contributo di tutti. Il vescovo ha anche evidenziato come quella del Centro in una periferia sia un segno, per non conformarsi anche sl modo, non certo perfetto, con cui gira il mondo: “Non si può andare avanti a forbice come va il mondo- ha ricordato Aiello- Cioè, gran parte dei beni che sono occupati dai ricchi in maniera esorbitante e una piccola fetta da dividere tra poveri che rischiano anche di farsi la guerra”. “Un condensato di precarietà” definisce così questa sede il vescovo Aiello: “già in passato abbiamo realizzato un intervento per la Chiesa, piccolo luogo di culto, adesso il Centro di Ascolto si trasferisce in periferia anche per dare un segno. Potrebbe essere anche un luogo da affiancare alla cittadella dell’ospitalità dei senza fissa dimora”.

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