Centro Autismo, si acquista il suolo. “Noi con loro”, scontro in Aula sulla convenzione

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Marco Imbimbo – Il consiglio comunale delibera l’acquisto del terreno dove sorge il centro per l’autismo di Valle. Inoltre approva anche la proposta di modifica della convenzione che regola i rapporti tra Comune e associazione “Noi con loro”. Ma non mancano le polemiche tra i banchi del Consiglio, così come sulla proposta di esternalizzazione della riscossione dei tributi, avanzata dall’assessore alle finanze, Maria Elena Iaverone.

La proposta di acquisto del terreno su cui sorge il centro per l’autismo, viene portata in Aula dall’assessore ai Lavori Pubblici, Costantino Preziosi. Una delibera che punta a chiudere una vicenda che si trascina da anni con quel suolo mai acquisito realmente dall’ente, nonostante i lavori siano materialmente cominciati nel lontano 2009. Proposta approvata dall’Aula con Preziosi che annuncia anche che, i lavori di completamento dell’opera, inizieranno entro 15 giorni. Dall’opposizione, Nadia Arace, sottolinea come «questa pratica è l’unica possibile per sanare una situazione sciatta che si è trascinata negli anni».

Lo scontro vero, però, si è avuto sulla proposta di modifica della convenzione tra Comune e “Noi con loro”, avanzata dall’assessore alle politiche sociali, Teresa Mele. L’idea è quella di abolire l’articolo 8 e ripristinare il 14, in pratica vietando all’associazione di poter fittare una parte o tutta la struttura a soggetti terzi, come accaduto in questi anni con il centro Aias. «La modifica, però, non può essere unilaterale, ma andrà approvata anche dall’associazione», sottolinea l’assessore Mele.

Una proposta che non ha convinto l’opposizione che ha attaccato l’amministrazione di voler portare avanti un’operazione di facciata, alla luce dell’inchiesta della Procura sull’Aias. «Solo due anni fa, l’assessore Mele ci disse che la convenzione era immodificabile – ricorda la consigliera Francesca Di Iorio. Oggi, invece, vuole cambiarla. Inoltre io avrei preferito la re-introduzione dell’articolo 9 che prevede il ritorno del bene tra le proprietà del Comune, alla scadenza della convenzione. Questa proposta di modifica è tardiva, inutile e parziale. Sarebbe intellettualmente onesto pensare che, data l’inchiesta in corso, l’iniziativa dell’assessore sia meramente di facciata». Proposta contestata anche da Giancarlo Giordano e Dino Preziosi, chiedendo che si entri nel merito dell’intera convenzione e di quel contributo di circa 80 mila euro erogato ogni anno dal Comune.

Preziosi,  inoltre, si è scagliato contro l’amministrazione sulla proposta di esternalizzazione della riscossione dei tributi, avanzata dall’assessore alle finanze, Maria Elena Iaverone. Proposta poi non votata per la caduta del numero legale. L’esponente d’opposizione ha ricordato quanto già accaduto con il vecchio concessionario: «La vessazione subita dai cittadini in questi anni è stata sbalorditiva. Oggi c’è molta professionalità all’ufficio Tributi, quindi l’esternalizzazione è un regalo che volete fare a qualcuno».

L’Aula è stata chiamata a votare, questa volta senza polemiche tra i banchi, anche due mozioni. La prima, del gruppo “Si Può”, in cui si impegna l’amministrazione ad attuare misure di contrasto alla povertà, soprattutto nei confronti dei minori. La seconda, proposta da gruppo “Autonomia Sud”, contro la delocalizzazione del distretto Asl da via Degli Imbimbo all’ex ospedale Maffucci, a contrada Pennini. Prima dell’inizio della seduta, inoltre, la consigliera Pd, Ida Grella, ha rassegnato le sue dimissioni dal Cirpu in segno di protesta verso alcuni incarichi conferiti nei mesi scorsi.