La questione del centro autistico di Avellino e le istanze delle famiglie dove sono presenti casi di autismo devono essere affrontate e risolte. E’ una vicenda che merita rispetto e una soluzione adeguata che non può essere procrastinata nel tempo tanto più se la sofferenza è tanta ma incompresa o ignorata da chi è ai vertici della sanità regionale .
E’ un j’accuse forte quello di Salvatore Alaia – sindaco di Sperone dal 2001 al 2011 – che da tempo sta perorando la vicenda dell’autismo nell’indifferenza totale della Regione e dell’ASL di Avellino guidata dalla dottoressa Maria Morgante.
E proprio Alaia che prima da sindaco e, anche dopo quando non ha più ricoperto cariche pubbliche, ha sempre sostenuto battaglie ad alto valore sociale, invita a non abbassare la guardia schierandosi al fianco della famiglie.
“Il silenzio spegne la speranza – ha commentato – e contribuisce ad alimentare l’indifferenza relegando la sofferenza nell’oblio. Non si può assistere passivamente registrando il lassismo delle istituzioni e contribuire a far calare il sipario su una questione che non può essere dimenticata. Occorre una forte mobilitazione generale con il coinvolgimento della cittadinanza, delle famiglie, delle associazioni e soprattutto della Chiesa a cui rivolgo un appello accorato perché la sua forza morale ed etica può dare una svolta definitiva alla vicenda.
“Credo che insieme, attraverso un alto coefficiente di coesione sociale, – ha aggiunto – si possa addivenire ad una soluzione con l’impegno e l’intento di dare alla mobilitazione una persistenza e degli interlocutori qualificati. Il Vescovo di Avellino potrebbe raccogliere il mio invito e proporsi per una azione-mediazione verso l’ASL di Avellino e la stessa Regione portando sul tavolo del confronto le ragioni forti della sofferenza di tante famiglie e degli stessi soggetti che ne sono affetti”.
“Spero che qualcosa si possa muovere nella direzione auspicata – ha concluso Alaia – io sono pronto al fianco delle famiglie a dare sostegno alle legittime istanze di quanti hanno a cuore la vicenda e per qualsiasi azione anche attraverso una forte mobilitazione nelle opportune sedi”.