Centro antiviolenza nella villa confiscata ai Cava: al via l’appalto

0
1203

PAGO VALLO LAURO- Approvato dalla Provincia di Avellino il Progetto di Fattibilità tecnico – economica per realizzare un Centro Antiviolenza sulle donne, nella villa bunker appartenuta al defunto boss Biagio Cava (che fu tratto in arresto nell’ottobre 2006 all’interno della stessa) e scatta il conto alla rovescia per l’appalto dei lavori.

Dopo il patto tra il Comune di Pago Vallo Lauro, guidato dal primo cittadino Antonio Mercogliano e la Provincia di Avellino, guidata dal presidente Rizieri Rino Buonopane, arriva l’ultimo passaggio per definire un intervento atteso dopo che era sfumato un precedente progetto per la realizzazione di un’opera nella villa confiscata in Via Nazionale a Pago Vallo Lauro.

Come è noto la Provincia di Avellino aveva candidato l’intervento relativo alla villa bunker confiscata dal maggio 2015 passando dallo sfumato intervento per realizzarvi una scuola secondaria a quello relativo alla realizzazione di un Centro antiviolenza e casa rifugio per le donne, per l’importo complessivo di 2.176.354,95, euro e candidandolo per ottenere i fondi relativi all’“Avviso pubblico per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5- Inclusione e coesione￾Componente 3- Interventi speciali per la coesione territoriale- Investimento 2- Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU” dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Il progetto con Decreto del Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale del 21 marzo scorso è stato ammesso a finanziamento; – con il Provvedimento del Presidente del 07/08/2023 è stata assegnata al Settore 5 la gestione del progetto “Intervento per la valorizzazione del bene confiscato” proposto sul bene confiscato Villa Cava – Missione 5 – Inclusione e coesione- Componente 3 – Interventi speciali per la coesione territoriale- Investimento 2.

Da Palazzo Caracciolo è stata anche inoltrata l’istanza di accesso al “FOI – Fondo Opere Indifferibile” per richiedere le risorse necessarie per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi; per procedere alla conferma dell’assegnazione del FOI, occorre procedere all’aggiudicazione dei lavori entro il 31 dicembre 2023. Cosi si è arrivati all’immediata indizione di un appalto integrato sul “Progetto di Fattibilità tecnico-economica”.