“Ora che il nuovo Governo si è formato e che i dicasteri dello Sviluppo economico e del Lavoro hanno un titolare, è arrivato il momento di fare chiarezza sui progetti di Industria Italiana Autobus che ha assorbito lo stabilimento di Valle Ufita, da mesi in attesa che parta il piano di ristrutturazione e reindustrializzazione, e la Bredamenarinibus dove, pur in presenza di commesse, la produzione resta ferma perché mancano attrezzature e componenti”.
Il Coordinatore nazionale Cisal Metalmeccanici, Giovanni Centrella, chiede così al ministro Di Maio di “prendere posizione anche sulla difficile situazione del polo unico nazionale per la produzione di autobus” nel giorno in cui i lavoratori di Flumeri protestano a Napoli, sotto la sede di Palazzo Santa Lucia, per riaccendere l’attenzione delle istituzioni sul loro futuro occupazionale.
“Proprio qualche giorno fa – prosegue il sindacalista – il ministro Di Maio ha detto che vorrebbe penalizzare le aziende che delocalizzano. Anche per questo motivo – aggiunge – portiamo alla sua attenzione il caso dell’Industria Italiana Autobus, perché la produzione continua ad essere delocalizzata in Turchia mentre negli stabilimenti italiani mancano i pezzi ed i lavoratori rischiano di restare senza ammortizzatori sociali”.