Centomila in piazza per dire no al governo, Gubitosa: Meloni nemica delle imprese

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ROMA- Centomila no contro il riarmo dell’Europa e le politiche economiche del Governo Meloni: piu’ soldi per cittadini ed imprese, nella morsa di costi e caro bollette sempre piu’ insopportabili. E’ quello che hanno gridato in Piazza dei Fori Imperiali gli attivisti del Movimento Cinque Stelle giunti da tutta Italia, ma anche esponenti del mondo delle associazioni, dei partiti della sinistra e rappresentanti del mondo dell’Università, dell’impresa, che hanno risposto presente alla “chiamata” del leader del Movimento Giuseppe Conte. Due chilometri di bandiere, striscioni, colori della pace e cartelloni e striscioni per rivendicare il no al riarmo ma anche politiche economiche in favore di imprese e famiglie. Il leader del Movimento Cinque Stelle l’ha definita la “fine della luna di miele farlocca del governo Meloni”. Quando sul palco di Piazza dei Fori Imperiali c’è il primo intervento, la coda del corteo e’ ancora a Piazza Vittorio Emanuele. Il popolo della pace e i cittaduni stanchi della politica economica del governo Meloni volevano una “Piazza”, volevano gridare no alla follia del riarmo e no a politiche che penalizzano sempre piu’ le imprese, anche sull’ultimo fronte, quello dei dazi. Per questo sono giunti da tutta Italia per protestare: ci sono famiglie, bambini e anche nonni, che hanno ripreso bandiera e iniziativa e , conoscendo in larga parte cosa voglia dire la guerra, hanno deciso di protestare per i loro nipoti. Ci sono artigiani e imprenditori stanchi dei sempre più onerosi balzelli. Al corteo, da Piazza Vittorio fino ai Fori Imperiali, ha partecipato anche il vicepresidente del Movimento Cinque Stelle Michele Gubitosa, insieme a tanti altri parlamentari pentastellati. Per tutto il percorso e prima della partenza sono stati tanti i militanti che hanno voluto salutare il vice di Conte ed incoraggiarlo per le sfide future. Una carica che a quanto pare è stata subito ricambiata da Gubitosa, che dal Palco dell’iniziativa dei Fori Imperiali e’ intervenuto per ricordare come le politiche del Governo Meloni ormai sono nemiche delle imprese. “Quando al governo c’eravamo noi, quando il premier era Conte e portammo in Italia oltre 200 miliardi per salvare le imprese e il Paese, Confindustria disse che Conte era peggio del Covid. Oggi il PIL non cresce, la nostra industria ha davvero risultati simili a quelli dei tempi del Covid, l’Italia si impoverisce e nell’ultimo anno 285mila imprese sono state costrette a chiudere i battenti”. Questo il primo siluro di Michele Gubitosa, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, dal palco della manifestazione in via dei Fori Imperiali a Roma. E sui dazi e sulle politiche economiche ha incalzato: “Ma Meloni pensa solo a ingrassare le lobby delle armi e dai suoi amici di Confindustria non una parola, soltanto un silenzio complice. E poi c’è l’ultima vergogna: i dazi americani. Dazi che colpiscono le nostre imprese, i nostri prodotti, il nostro lavoro. Si perderanno migliaia di posti di lavoro. E Meloni cosa ha fatto? Ha minimizzato. Se n’è lavata le mani. Ha aspettato l’annuncio e poi ha detto che si metterà al lavoro. Meloni, è troppo tardi. Cos’hai fatto finora? Gli altri grandi Paesi europei hanno già approntato programmi, la Spagna ha stanziato 14 miliardi di euro. E noi? Ieri il Cdm ha discusso di sicurezza. Ma dove sono i mille euro con un click?”. “La verità è che questo governo è nemico di chi produce ed è amico di chi specula. È un governo nemico degli imprenditori onesti che lottano ogni giorno, di chi apre la saracinesca ogni mattina alle 6, degli artigiani, dei commercianti, delle partite IVA. È un governo amico degli speculatori finanziari e dei truffatori, delle banche e delle lobby delle armi. I media continuano a dire che le imprese sono con Meloni, ma la verità è che le imprese sono qui, in piazza con noi. Imprenditori e lavoratori fianco a fianco. Perché chi lavora davvero, chi crea davvero, chi rischia ogni giorno ha capito da che parte stare”.