Montefredane – Il sindaco di Montefredane Carmine Troncone, a conoscenza del fatto che “vengono sversati al Cdr di Pianodardine notevoli quantità di di rifiuti provenienti non solo dalla provincia di Avellino ma anche da altre realtà territoriali della regione”, ha inviato una missiva al Commissario di Governo, al presidente della Regione e alla presidente della Provincia per evidenziare quanto questa dinamica “contrasti con il limite previsto dalla normativa vigente in materia di lavorazione giornaliera. Risulta infatti che vengono lavorati quantitativi di rifiuti in misura doppia rispetto al consentito determinando continue e nauseabonde esalazioni che interessano la realtà di Pianodardine, Arcella e Atripalda incidendo negativamente sulla qualità della vita e di salute dei residenti e degli addetti ai lavori, costretti ad una lunga attesa prima di sversare i rifiuti”. L’amministrazione, insieme ad altri comuni limitrofi, in passato ha chiesto in maniera formale l’eliminazione del fenomeno della fuoriuscita del percolato dai compattatori, chiedendo nel contempo la disinfestazione dell’area. Nonostante ciò, tuttavia, è una notizia di tutti i giorni la fila di compattatori registrata ai cancelli del Cdr. Tre le richieste avanzate da Troncone: “riporre e contenere la lavorazione dei rifiuti nei quantitativi originari; adottare i dovuti accorgimenti allo scopo di eliminare la perdita di percolato e l’emissione di esalazioni; procedere ad una immediata disinfestazione della zona”. Qualora poi il Commissario non intenda adempiere le richieste, l’intento del primo cittadino è quello di “ricorrere ad autorità superiori per ripristinare il normale funzionamento dell’impianto”.