Avellino – Una sciorinata di dati nefasti sullo stato di salute del tessuto economico della nostra provincia è stata esposta dal presidente della Camera di Commercio di Avellino, dottor Costantino Capone, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto di Microcredito per le imprese irpine indetto dall’Ente Camerale della provincia di Avellino in collaborazione con Banca Etica e Agenzia l’Ape, tenutosi questa mattina presso la Sala Consiglio della Camera di Commercio di Avellino, in piazza Duomo. Dati nefasti, composti da crisi di imprese e crolli di consumi ed investimenti, contro i quali è necessario un intervento pubblico in grado di generare gli “shock” alle componenti del sistema economico. Nell’anno appena conclusosi, infatti, il tasso di natalità delle nuove imprese è ridotto all’osso, un misero più centotrenta raffrontando quante nuove attività sono state avviate in tutta la provincia, contro quante sono state chiuse nel corso dell’anno, ovvero, per la crescita in irpinia si parla di “dati percentuali da prefisso telefonico” (+0,058%), per utilizzare un’espressione recentemente in voga, mentre sono più che raddoppiate le procedure concorsuali, comprendendo tra queste sia le dichiarazioni di fallimento, sia soluzioni concordatarie, sia le discipline amministrative della crisi, per non parlare del tragico dato dei protesti, cresciuto in un anno del 121% toccando quota €60 milioni. Quindi, l’ossatura economica del nostro territorio, prevalentemente composta da micro e piccole imprese, è stata ampiamente colpita dal fenomeno della contrazione del mercato, in una recessione trasversale che non ha avuto pietà per nessun settore produttivo. Nell’attuale contesto socioeconomico territoriale, quindi, si evince la necessità di sostenere ed incentivare le istituzioni adepte alla creazione di ricchezza, e queste non possono essere nient’altro che le imprese, le quali vivono il difficile momento recessivo costrette a portare addosso anche la pesante zavorra di un credit crunch che è causa di asfissia per lo sviluppo economico territoriale: tenendo d’occhio i dati Bankitalia sulla raccolta di capitali e gli investimenti sul territorio della provincia di Avellino, infatti, si evince che quasi il 44% della raccolta di capitali (3,5 mld € su 8 mld €) non viene reinvestito per lo sviluppo dell’economia locale, seguendo un trend negativo iniziato già tempo addietro.
Per lanciare un messaggio forte alle 44000 imprese irpine, far sentire una propria fattiva vicinanza, la Camera di Commercio ha indetto questo bando di Microcredito, istituendo un fondo di garanzia per l’accesso al credito, la cui gestione è stata affidata a Banca Etica, e, nello specifico, prevede la possibilità di finanziare, previa valutazione dei progetti imprenditoriali, interventi di riqualificazione aziendale di tipo strutturale, tecnologico, organizzativo, investimenti per l’innovazione, la penetrazione commerciale, la certificazione di qualità, l’acquisizione di marchi e brevetti ed il consolidamento e la ristrutturazione delle passività aziendali. Sarà possibile, altresì, accedere al microcredito anche alle cosiddette “start-up”, purché abbiano segnalato l’inizio attività.
Al fine di offrire assistenza, tutoraggio ed accompagnamento per facilitare la presentazione della richiesta di affidamento e per valutare, insieme al richiedente, l’efficacia e la coerenza del prestito rispetto alle finalità e dimensioni del progetto, da lunedì sarà aperto lo Sportello Microcredito presso la sede della Camera di Commercio di Avellino di viale Cassitto.
Inoltre, lo stesso ente Camerale ripropone per l’anno in corso il bando di contributi per l’abbattimento del costo del denaro sui finanziamenti bancari in misura del 3%, al fine di rendere maggiormente conveniente, per le imprese, l’accesso al credito. (Di Andrea Rigione)
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it