Da diversi anni si parla spesso di CBD e del successo di questa sostanza ormai presente sul mercato in tantissime forme.
Il giro d’affari è davvero impressionante e viene continuamente alimentato dalla crescente domanda per la migliore canapa light e per tutti gli altri prodotti a base di cannabidiolo.
Nonostante la sua diffusione, però, il CBD è una molecola sulla quale girano parecchie voci infondate, diffuse soprattutto da chi è contro la sua libera circolazione. C’è chi dice che sia nocivo, chi dice che sia una droga al pari di tante altre sostanze stupefacenti, chi nega possa avere effetti benefici sulla salute.
In questo articolo spiegheremo cos’è il cannabidiolo e quali sono i suoi effetti. Illustreremo anche quali proprietà terapeutiche gli sono state riconosciute dalla scienza e in quali forme è possibile trovarlo in commercio.
In che modo il CBD e il THC agiscono sul corpo umano e come differiscono tra di loro
Il cannabidiolo (CBD) è una sostanza contenuta nella pianta Cannabis sativa assieme al tetraidrocannabinolo (THC). Pur essendo entrambi cannabinoidi, il CBD, al contrario del suo ‘cugino’, non è psicoattivo e dunque non è considerabile uno stupefacente.
Per questo motivo diversi Paesi in tutto il mondo hanno emanato normative che disciplinano la produzione e il commercio della cannabis con restrizioni diverse in base al loro contenuto in cannabidiolo o tetraidrocannabinolo.
Nella maggior parte dei Paesi europei non viene posto alcun limite rispetto alla quantità di CBD contenuta nella pianta. Per quanto riguarda il THC, invece, le varietà che ne contengono una percentuale superiore a una soglia fissata per legge (in Svizzera è l’1%) sono considerate illegali.
Sia il cannabidiolo che il tetraidrocannabinolo esercitano i loro effetti interagendo con il sistema endocannabinoide, un insieme di recettori nervosi presenti nel corpo umano che controllano diverse funzioni tra le quali la memoria, il senso dell’appetito e la risposta allo stress.
Ecco quali sono gli effetti terapeutici del CBD
Parliamoci chiaro: il CBD non è la panacea contro tutti i mali che alcuni vorrebbero far credere. Tuttavia alcuni studi sembrerebbero dimostrare che questa sostanza possa essere utilizzata efficacemente in campo medico.
I risultati delle ricerche più recenti sono così convincenti che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha riconosciuto le proprietà terapeutiche, citando espressamente la possibilità di utilizzare il CBD per trattare alcune gravi forme di epilessia.
La ricerca medica su questo tema ha ancora molta strada da fare, ma secondo i risultati ottenuti fino ad oggi, sembra che i cannabinoidi possano essere utili contro le seguenti patologie:
- ansia e disturbi dell’umore;
- dolore cronico e infiammazione;
- convulsioni e spasmi muscolari, come quelli tipici della sclerosi multipla;
- crisi epilettiche (come detto in precedenza).
Quali prodotti a base di cannabidiolo esistono in commercio
È possibile acquistare il cannabidiolo in diverse forme, tra le quali:
- infiorescenze: di aspetto identico a quelle della marijuana, rispetto alla quale non posseggono proprietà stupefacenti;
- olio di CBD: viene ottenuto miscelando il cannabidiolo con un olio vegetale, come quello d’oliva o di cocco. Viene venduto in una boccetta in vetro e si consuma facendone cadere alcune gocce sulla lingua. Il gusto molto forte potrebbe essere poco piacevole. Per questo c’è chi lo consuma versandolo su una zolletta di zucchero o direttamente sul cibo, come qualsiasi altro olio alimentare;
- liquidi per lo svapo: negli Stati Uniti questi prodotti si sono diffusi già da diversi anni. Per quanto riguarda l’Europa, c’è stato un caso giudiziario che ha riguardato l’azienda francese Kanavape che ha avuto un notevole impatto sulla libera circolazione del CBD. Questa impresa è stata messa sotto processo per aver commerciato e-liquid al cannabidiolo. La vicenda si è conclusa con una sentenza della Corte Europea che ha scagionato completamente la Kanavape, precisando che il CBD non è una sostanza stupefacente;
- prodotti commestibili al cannabidiolo: ne esistono di tanti tipi, come le farine, il cioccolato e perfino le caramelle gommose. Poiché il CBD ha una bassa biodisponibilità quando metabolizzato attraverso l’apparato digerente, non è chiaro se questi alimenti possano esercitare gli effetti rilassanti tipici della molecola in questione.
In conclusione
Abbiamo spiegato cosa è il CBD e in che modo si differenzia dal THC. Al contrario di quest’ultimo, il cannabidiolo non possiede proprietà stupefacenti ed è quindi considerato legale in numerosi Paesi.
Questa molecola può essere utilizzata in ambito farmaceutico e, come abbiamo visto, il suo valore terapeutico è stato riconosciuto perfino dalle Nazioni Unite.
Chi necessita di assumere il cannabidiolo per trovare sollievo dalle proprie patologie ricordi che l’utilizzo di questa sostanza deve essere portato avanti seguendo alla lettera le indicazioni di un medico. Si sconsiglia qualsiasi decisione presa in autonomia in quanto si potrebbe correre il rischio di compromettere gravemente la salute.
Al di fuori dell’utilizzo terapeutico, l’unica raccomandazione per chi vuole acquistare il CBD è di fare attenzione ai prodotti di scarsa qualità. Per questo è opportuno affidarsi solo ai rivenditori più seri del settore, come il noto Justbob.ch.