Cavese micidiale, l’Avellino stecca il derby

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Castellammare di Stabia, Claudio De Vito. E’ un tunnel senza fine quello imboccato dall’Avellino che al “Menti” incassa il terzo k.o. di fila in otto giorno per mano questa volta della Cavese vittoriosa 2-0. Il derby viene praticamente deciso da Russotto, letale per i biancoverdi al suo ingresso in campo con un gol e un assist per Addessi giustiziere nei minuti di recupero. Una sentenza l’attaccante degli aquilotti per i biancoverdi che si mangiano le mani per non aver concretizzato le occasioni costruite nell’arco del primo tempo. Sconfitto e nervoso l’Avellino costretto a finire il match in dieci uomini per il rosso sventolato in faccia a Illanes.

Ignoffo deve rinunciare ad Albadoro e rilancia in attacco Charpentier come unico terminale del 5-4-1. Tonti è confermato in porta, Morero si riprende la fascia di capitano e la regia della difesa. A centrocampo si rivede De Marco dal primo minuto con Rossetti che torna largo a sinistra. Campilongo vara il 4-3-3 abbandonato in partenza a Catania con Germinale e Sainz Maza al rientro nel tridente avanzato. La vera novità però è rappresentata dall’inserimento immediato del neo acquisto Bulevardi a centrocampo: gli fa posto D’Ignazio, rimpiazzato da Nunziante schierato sulla linea dei difensori a sinistra. Favasuli veste i panni di faro della manovra.

Primo tempo – Lupi aggressivi in avvio con il pressing alto sui portatori di palla avversari e Parisi che si sgancia a sinistra per supportare Charpentier insieme a Micovschi incaricato di inventare dall’altro lato. La Cavese replica con un palleggio prolungato e cambi di campo per sfruttare tutta l’ampiezza del suo 4-3-3. Il primo tiro in porta arriva al quarto d’ora esatto e lo scocca direttamente su calcio piazzato da 35 metri abbondanti Di Paolantonio che con il suo rasoterra impegna Bisogno al tuffo alla propria destra.

Il bis biancoverde giunge in modalità simile al 21′ quando Micovschi disegna una traccia a rientrare con il mancino che questa volta costringe il portiere agli straordinari sul proprio palo: minaccia disinnescata in corner. La Cavese non alza il ritmo e allora l’Avellino può andare a nozze con la sua arma migliore, il contropiede, che al 24′ però Rossetti non riesce a finalizzare: il centrocampista sfonda centralmente ma una volta arrivato al limite ha sul destro il pallone spedito tra le braccia di Bisogno.

Quattro minuti dopo Rossetti ci riprova col piede buono, il sinistro, scoccato dai 25 metri con pallone che sorvola di poco l’incrocio. L’Avellino gioca con sicurezza ma non è incisivo negli ultimi undici metri dove Charpentier fa fatica a mettersi in luce nonostante si dia un gran da fare. Ma c’è anche la Cavese che lascia la prima traccia di sé al 38′ quando Germinale ha spazio sulla trequarti e calcia in porta senza pensarci troppo con una palla insidiosa che sbatte sull’esterno della rete.

La replica dell’Avellino rischia di essere letale al tramonto del primo tempo con Micovschi che brucia sullo scatto Nunziante, entra in area e con il piatto mancino centra il palo lontano, sulla respinta arriva di gran carriera Parisi che però strozza la conclusione a colpo sicuro sprecando a lato. Una chance clamorosa per i biancoverdi ben messi in campo ma poco cattivi nella finalizzazione durante i primi 45′.

Secondo tempo – Parte bene l’Avellino che già al 2′ con Celjak va al cross dalla destra per Charpentier che fa a sportellate con Rocchi, è ben appostato ma non riesce ad impattare verso la porta. E’ solo un’illusione però perché la Cavese passa in vantaggio al 7′: Bulevardi affonda a destra e crossa rasoterra per Russotto che, entrato da meno di un minuto, sfrutta un velo in area e di prima intenzione trafigge Tonti girando a rete con il piatto destro. I padroni di casa non si fermano e sono pronti a colpire ancora al 12′ e al 16′ con Bulevardi che si mette in proprio con il destro dalla distanza fuori misura non di molto in entrambe le occasioni.

All’improvviso troppa Cavese di fronte all’Avellino che muta l’assetto tattico azionando il piano di riserva 4-4-2 con Alfageme affiancato a Charpentier in attacco e Mivoschi-Parisi coppia di esterni incaricata di assisterli dalle fasce. Si mette però male alla mezz’ora quando l’arbitro espelle Illanes per un intervento a palla lontana ai danni del neo entrato El Ouazni. E’ l’episodio che complica le cose alla formazione di Ignoffo costretta anche a cautelarsi per evitare di finire il match in nove, inserendo Zullo al posto di un Morero spesso alle storie tese proprio con l’attaccante italo-marocchino della Cavese.

Ma al 35′ i lupi hanno ancora la forza per proiettarsi in avanti con Zullo che va al cross per Alfageme, il suo colpo di testa però trova la pronta risposta di Bisogno. Il portiere conserva, la difesa serra i ranghi e nel corposo recupero trova anche il raddoppio con Addessi che deposita nella porta vuota l’assist di uno scatenato Russotto. Al derby fa festa la Cavese cinica e spietata.

Cavese-Avellino 2-0, il tabellino

Marcatori: 7′ st Russotto, 48′ st Addessi.

Cavese (4-3-3): Bisogno; Matino, Rocchi, Marzorati, Nunziante; Bulevardi, Favasuli (25′ st D’Ignazio), Matera; Di Roberto (12′ st Addessi), Germinale (25′ st El Ouazni), Sainz-Maza (6′ st Russotto).

A disp.: Kucich, Polito, De Rosa, Marzupio, Stranges, Spaltro, Guadagno, Goh. All.: Campilongo.

Avellino (5-4-1): Tonti; Celjak, Illanes, Morero (33′ st Zullo), Laezza, Parisi; Micovschi (33′ st Carbonelli), De Marco (19′ st Silvestri), Di Paolantonio, Rossetti (9′ st Alfageme); Charpentier.

A disp.: Abibi, Pizzella, Njie, Evangelista, Petrucci. All.: Ignoffo.

Arbitro: Longo di Paola. Assistenti: Stringini di Avezzano e Micaroni di Chieti.

Note: espulso 30′ st Illanes per condotta violenta, ammoniti 25′ pt Matera, 17′ st Germinale per gioco scorretto, 13′ st Matino, 48′ st Bisogno per comportamento non regolamentare, angoli 1-5, recuperi 1′ pt e 7′ st.