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Castello di Cisterna: arrestate 2 persone per tentato omicidio e porto abusivo di armi da sparo

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due ragazzi, vicini al clan “D’Ambrosio” di Castello di Cisterna, gravemente indiziati di tentato omicidio e porto abusivo di armi comuni da sparo, aggravati dalle modalità mafiose.


L’attività investigativa, condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna ed avviatasi il 17 maggio 2021, all’indomani dell’agguato a colpi di arma da fuoco a seguito del quale è rimasto gravemente ferito il figlio 21enne di un elemento di spicco del gruppo criminale “OREFICE” di Castello di Cisterna) ha consentito di:

– ricostruire le modalità esecutive dell’agguato, sferrato dai due soggetti, mediante l’esplosione di 9 colpi di pistola, avvenuta in pieno giorno all’interno di un quartiere di Castello di Cisterna;

– inquadrare l’evento nella consolidata e prolungata conflittualità sussistente, nell’ambito della gestione e del controllo delle “piazze di spaccio”, tra i suddetti gruppi criminali “D’AMBROSIO” ed “OREFICE” entrambi operanti in Castello di Cisterna;

– certificare l’accresciuto livello criminale dei giovani indagati, un 23enne e un 22enne, il primo dei quali recentemente divenuto esponente di “rilievo” del locale panorama criminale.

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