Entra nel vivo la XXIV edizione di Castellarte Festival Internazionale di “Artisti IN Strada” che si prepara a vivere un magico sabato di arte circense, musica, teatro, letteratura e filosofia tra i vicoletti e le piazzette di Capocastello.
Dalle 20.30 fino a notte tutto il borgo sarà un brulicare di spettacoli di livello internazionale, con una particolare attenzione all’arte circense, da sempre uno dei punti di forza del programma di Castellarte.
Per l’arte circense si esibiranno: il duo di giocolieri amato da Caparezza, La Sbrindola, definiti dal rapper salentino come dotati della “creatività straboccante di Frank Zappa e dell’energia devastante dei Sex Pistols”; il giapponese Eisuke Saito, proveniente dalla Scuola Nazionale di Circo di Sori e apprezzato per l’unione tra la tradizione della giocoleria rituale nipponica e il dinamismo del circo moderno occidentale; il marionettista ungherese Bence Sarkadi che unisce la tradizione dell’Europa Centrale al teatro contemporaneo; lo statunitense Mike Rollins con il suo teatro fisico e umoristico che porta lo spettatore in una prospettiva surreale; gli argentini Duo Laos, una coppia di acrobati noti in tutto il mondo per la poesia e l’atletismo della loro performance apprezzata anche nello spettacolo tv “Tu si que vales”; l’acrobata-performer giapponese Miyako Ishidate, detta la “Sirena Orientale” per il suo stile seducente e per la creatività del suo spettacolo che si svolge in una bolla di plastica con magnifici costumi e giochi di luce e gli acrobati spagnoli Bic Cirque con la loro performance con tessuti aerei, scale acrobatiche e trapezio per raccontare una storia d’amore piena di simboli e significati.
Il fil-rouge che unirà le postazioni di tutti gli artisti di Castellarte è rappresentato dai Musicanti di San Crispino, la torrenziale e affollatissima marching band che torna a Castellarte a furor di popolo dopo aver imposto, già lo scorso anno, il loro sudato verbo musicale e aver lanciato la moda del “fazzotto”, il fazzoletto bianco con quattro nodi che aiuta il musicante girovago ad asciugare il sudore. Oltre a loro ci saranno: i Veeblefetzer, tra indie-folk, gipsy, swing, rock’n’roll; i toscani Fantasia Pura Italiana già sul palco di Calcutta, I Ministri, Il Teatro degli Orrori e altri; La Lumanèra che ha Capocastello nel sangue e lo dimostrerà inondando il pubblico con calde atmosfere meridionali; i casertani Maleizappa che suonano come Blob corretto con l’anfetamina; l“uomo-orchestra” Michele Roscica che attinge a piene mani dal blues e dalla canzone napoletana per creare la sua magia di strada; sonorità afro i partenopei per i Batà Ngoma; demenziali e psichedelici ‘O CiucciariellO che hanno aperto i concerti di Roy Paci, Bandabardò, Tonino Carotone, Almamegretta; quasi art-rock quello de I Pennelli di Vermeer dal progressive alla canzone d’autore, passando per l’elettronica e il folk e, infine, The Easy Lovers, con un sound che rimanda ai grandi del rock.
L’enogastronomia come sempre è un punto di forza della manifestazione che promuove il territorio del comprensorio del Partenio attraverso le sue tipicità e l’Irpinia tutta attraverso i suoi tre vini DOGC Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo ma anche attraverso le birre artigianali e i prodotti di tante giovani aziende agricole. Per i gourmet a disposizione quattro “Aree del Gusto” situate nei punti più affascinanti del borgo: il Ristorante e la Friggitoria che affacciano sull’antico Vagno; la Taverna sulla piazzetta della Concezione e la Braceria nei pressi del Mulino medievale.
Quest’anno Castellarte ha ottenuto l’alto patrocinio morale della Camera dei Deputati, importante riconoscimento del valore culturale di una manifestazione che ha saputo creare una formula di successo per la promozione del territorio, grazie all’unione di spettacolo, cultura ed enogastronomia.
Per il programma dettagliato e ulteriori informazioni sul Festival consulta il sito: www.castellarte.it.