Castelbaronia – Dalla Regione 50mila euro per l’‘Orto Scolastico’

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Castelbaronia – E’ stato approvato dalla Regione Campania, assessorato all’istruzione e formazione –nell’ambito del bando Scuole Aperte – valido per l’anno scolastico 2006/2007 il progetto “Orto Scolastico: Zolle di Cultura, Relazione e Socializzazione” dell’Istituto Comprensivo Padre Andrea Martini di Castelbaronia, diretto dal professor Valentino Stanco. Il progetto, finanziato con cinquantamila euro, si inserisce nell’ambito di una politica di intervento sul territorio attraverso la necessaria interrelazione tra istituzione scolastica e altri soggetti attivi. Firmatari del protocollo d’intesa alla base del progetto, oltre all’Istituto Comprensivo “Padre A. Martini”, la Comunità Montana Ufita, il Comune di Carife, il Comune di Castel Baronia, l’Associazione Mesali Transumanza Gastronomica in Irpinia, l’Associazione Culturale P.S. Mancini, l’Associazione no profit Mente Locale, la Rivista di Storia e Cultura Vicum, la Biblioteca Comunale P.S. Mancini, la Condotta Slow Food Baronia di Vico, la Condotta Slow Food Partenio, la Condotta Slow Food Irpina, la De Matteis Agroalimentare, l’Azienda Agricola Biologica Minieri Michele Arcangelo di Carife e l’Azienda Agricola Biologica Ciriaco Petrilli di Flumeri. Saranno realizzati due orti di circa 200mq su suolo demaniale messo a disposizione dai comuni di Carife e Castel Baronia, in cui saranno coltivati, grazie anche alla presenza di un nonno ortolano, prodotti tipici del territorio di riferimento. Il progetto prevede delle attività specifiche per circa 100 ragazzi che saranno impegnati in modo attivo lungo tutto il percorso che terminerà a giugno. Sono coinvolti diversamente abili, che assieme agli insegnanti di sostegno parteciperanno a tutte le attività. E’ prevista infatti la costruzione di un percorso sensoriale per ipovedenti e non vedenti, oltre a percorsi armonici che non presenteranno alcuna barriera architettonica. Il progetto mira a introdurre sul territorio di riferimento una didattica multidisciplinare in cui la scuola con i suoi spazi e il suo orto diventa il fulcro dell’attività culturale, sociale dei due Comuni interessati al programma. Ulteriore obiettivo è recuperare i saperi legati alla vita contadina, alle stagionalità, ai tempi della natura, alla conoscenza delle varietà colturali del territorio e dei metodi di produzione agricola. L’orto, diventerà il luogo principale di aggregazione del territorio. Si genereranno scambi culturali tra i nonni (anziani) e i nipoti (allievi), si promuoveranno forme di socializzazione verso la cittadinanza attiva. Il progetto condiviso da diverse entità locali crea e rafforza la rete delle collaborazioni territoriali in aree carenti di infrastrutture sociali e di luoghi di aggregazione.

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