Cassa integrazione e nuova società, la Cisl “interroga” di Maio sul futuro di IIA

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“Dopo averci illuso per troppo tempo, anni, sulla riapertura della fabbrica in Valle Ufita, dobbiamo prendere atto che siamo nuovamente al punto di partenza dopo incontri, manifestazioni, promesse disattese ed impegni assunti e mai mantenuti”.

Il segretario della Cisl Irpinia Sannio Mario Melchionna si sofferma sulla vertenza IIA. “La Cisl non potrà che esprimere piena soddisfazione se Governo e Politica riusciranno a salvare questa importante azienda di livello nazionale, che conta oltre 600 dipendenti tra Bologna e Flumeri e l’intero indotto, riconoscendo i meriti e l’impegno profuso in particolar modo da parte del Ministro Di Maio”.

Il prossimo 10 gennaio si terrà un nuovo incontro al Mise per confrontarsi e decidere come procedere e sbloccare questa situazione di completo stallo. All’ordine del giorno c’è il rebus cassa integrazione.

“In preparazione di tale importante appuntamento rivolgo alcune domande al Ministro Luigi Di Maio che tante volte ha assicurato la riapertura dei cancelli e confermato manifestazioni di interesse utili al salvataggio della stessa azienda, mai concretizzate”.

Melchionna chiede in particolate se esiste realmente un nuovo assetto societario e se è stato aumentato il capitale. Ancora: “Al momento l’azienda si trova in regime di 2447 cioè quasi fallimento? Entro l’11 gennaio 2019 se non entra nel nuovo assetto societario Invitalia, uscirà Finmeccanica?”, incalza Malchionna.

“L’unica cosa certa ad oggi è che la IIA al 70% è Turca e che Ferrovie Italiane e altre Imprese Italiane sono definitivamente fuori gioco, è così? Ci sarà una proroga degli ammortizzatori sociali con decorrenza 1 gennaio 2019? Per nostra conoscenza ed esperienza in mancanza di un piano triennale di rilancio aziendale la proroga non potrà avere una durata di oltre 3 mesi, è così?”

Melchionna chiede anche se il Mise “è intenzionato a fare un decreto ad hoc per IIA per una durata maggiore degli ammortizzatori. Riteniamo indispensabile come Cisl avere la possibilità di leggere l’atto del notaio del 10 dicembre scorso per conoscere la nuova compagine societaria e gli impegni assunti dai partners. Si potrà visionare prima o durante la riunione del prossimo 10 gennaio?”.

“Attendiamo fiduciosi le risposte che la Cisl, che rappresenta i Lavoratori e le loro famiglie attendono da anni, prima o durante l’incontro al Mise del 10 Gennaio. Hanno il diritto di conoscere la verità e fare le loro valutazioni che, in diversi casi potrebbero portare a fare una scelta di vita diversa da quella attuale, fino all’emigrazione al nord o in Paesi diversi”.