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Caso meningite, scatta lo screening dei profughi nella struttura di Monteforte

Dopo la profilassi, analisi specifiche su tutti i residenti extracomunitari della struttura gestita dall’azienda agrituristica Petrilli per verificare con sicurezza scientifica che non ci siano altri ceppi di meningite fulminante.

L’Amministrazione comunale di Monteforte Irpino non vuole lasciare nulla al caso e si è attivata sin dalle prime ore del decesso del diciannovenne guineano: «Stiamo lavorando di concerto con le autorità sanitarie ed istituzionali comunali e sovracomunali – spiega l’assessore delegato alle Politiche sociali, Giulia Valentino – per garantire la massima sicurezza e tranquillità non solo ai cittadini ma anche agli operatori che hanno frequentato la struttura di Alvanella. E’ chiaro che ci fidiamo ciecamente degli esperti sanitari, ma comunque abbiamo chiesto di essere aggiornati minuto per minuto sugli sviluppi delle analisi che i medici stanno conducendo. Al momento possiamo escludere rischio contagio per tutti».

Parallelamente si sta muovendo anche il fronte istituzionale: il sindaco Costantino Giordano sta preparando una missiva da inviare al Prefetto per chiedere di fermare nuovi arrivi nel territorio montefortese, auspicando una distribuzione più omogenea su tutto il territorio irpino.

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