Caso Manzo, riprendono le ricerche. “Il corpo di Mimì è ancora a Prata”

0
1596

“Il corpo di Mimì Manzo è ancora a Prata Principato Ultra”. Sembrano esserne convinti gli investigatori e la tesi è suffragata anche dall’avvocato Nicodemo Gentile, presidente dell’associazione nazionale “Penelope” che si occupa di casi di persone scomparse, e legale delle sorelle del muratore scomparso la sera dell’8 gennaio 2021.

Gentile, accompagnato dalla criminologa Gabriella Marano che lo supporta nella vicenda, questa mattina ha avunto un lungo colloquio con il reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Avellino che seguono il caso con molta scrupolisità ed attenzione.

Lo stesso Gentile non esclude un’ipotesi. “Anche noi, insieme all’avvocato Federica Renna, stiamo spingendo affinché si dia corso a nuove ricerche dove sarebbe stato nascosto ed occultato il corpo del povero Mimì. Sembra che ci sia una possibilità concreta che questo possa avvenire”.

Con molta probabilità, dunque, potrebbero riprendere le ricerche del muratore che, due giorni fa, avrebbe compiuto 72 anni. “E’ altamente probabile che il corpo di Mimì sia ancora a Prata, tutti hanno buone ragioni per pensarlo. I tempi di movimento di alcune persone, in quella serata, sono tali che lasciano presumere che chi ha caricato l’uomo in auto e si è poi disfatto del suo corpo, non abbia avuto tantissimo tempo a sua disposizione e, quindi, si è dovuto accontentare di un occultamento nella zona di Prata o nelle immediate vicinanze. L’unica cosa certa, al momento, è che purtroppo Manzo è sicuramente morto”.