“Il caso Manzo è complesso, perché vede coinvolte molte persone e molti gruppi familiari in una comunità relativamente piccola”. Nel giorno in cui lascia la guida del comando provinciale dei carabinieri, il colonnello Bramati, nel tracciare un bilancio dei suoi tre anni trascorsi in Irpinia, ha parlato anche della scomparsa del 71enne di Prata Principato Ultra, lasciando intuire che si tratta di una questione complessa anche per una certa omertà.
Per Bramati, in contesti così piccoli come il comune nel quale viveva il muratore in pensione fino all’8 gennaio del 2021, è abbastanza ricorrente avere una chiusura della comunità rispetto all’attività investigativa. L’ex comandante dei carabinieri, al contempo, si dice convinto che saranno ottenuti buoni risultati, potendo così dare delle risposte alla famiglia dopo tanto tempo.
I risultati arrivano con il lavoro continuativo, sottolinea Bramati. Le guerre si vincono sul lungo periodo, ha concluso il colonnello.