Caso Manzo, l’ora della verità: decisivo l’esame della traccia isolata dal Ris

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ROMA – Ci sono tracce di DNA che potrebbero essere estratte dagli esperti del Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Roma dalla vettura T-Roc noleggiata da Romina Manzo e utilizzata da Loredana Scannelli, repertata nel luglio 2022 dai Carabinieri del Ris?

Sarà scoperto domani mattina alle dieci a Roma, dove si svolgeranno gli esami alla presenza dei consulenti e dei legali delle parti coinvolte nel caso della scomparsa di Domenico Manzo. Oggi, intanto, si commemora il terzo anniversario della scomparsa del sessantanovenne di Prata Principato Ultra. Gli accertamenti disposti dalla Procura di Avellino inizieranno domani mattina presso i laboratori di Tor di Quinto. Una volta isolata la possibile traccia di DNA, saranno necessari ulteriori esami e confronti per stabilire se quel sangue appartenga effettivamente a Domenico Manzo.

I RILIEVI

Nel luglio del 2022, come è noto, sono stati eseguiti accertamenti sulla vettura noleggiata da Romina Manzo, figlia di Mimì, e guidata, la sera della scomparsa dell’uomo, dalla sua amica Loredana Scannelli. La vettura era stata sequestrata tuttavia nel gennaio del 2022. Gli accertamenti, con la presenza anche dei periti di parte, furono eseguiti presso la sede del comando provinciale dei Carabinieri. Gli esperti del Ris avevano isolato alcune tracce biologiche, molto probabilmente sangue, ma la conferma è affidata agli accertamenti. Gli avvisi sono stati notificati a dicembre alle persone offese, ovvero ai familiari di Mimì Manzo e ai quattro indagati dalla Procura di Avellino per il caso di Prata. Le persone coinvolte sono la figlia dello scomparso, Manzo Romina, indagata per false informazioni al pm e sequestro di persona, difesa dall’avvocato Federica Renna; Loredana Scannelli, indagata per false informazioni al pm e favoreggiamento, difesa dall’avvocato Rolando Iorio; sua madre, Lepore Pasqualina, indagata per favoreggiamento e difesa dall’avvocato Rolando Iorio; Alfonso Russo, indagato per favoreggiamento e difeso dagli avvocati Palmira Nigro e Dario Cierzo. La sorella dello scomparso, Lucia Manzo, è rappresentata dall’avvocato Nicodemo Gentile. Gli accertamenti attesi potrebbero rafforzare le ipotesi degli investigatori, i Carabinieri della Sezione Operativa di Avellino, che hanno condotto negli ultimi mesi una serie di indagini, inclusi interrogatori e raccolta di informazioni sommarie, per fare luce sulla serata dell’otto gennaio e scoprire la verità sulla scomparsa di Manzo. Un mistero che, ormai da tre anni e tra pochi giorni ne saranno passati tanti dalla scomparsa, rimane avvolto nel totale mistero.

LA CRIMINOLOGA MARANO: UN PASSO DALLA VERITÀ

La criminologa Gabriella Marano, che insieme all’avvocato Nicodemo Gentile segue i familiari dello scomparso, le sorelle, si affida ai social per annunciare l’importanza degli esami di domani: “Scomparsa di Mimì Manzo, a un passo dalla Verità. Domani, presso i laboratori dei Ris di Roma, verranno effettuati altri accertamenti irripetibili su una traccia di sangue rinvenuta sotto il meccanismo di chiusura del vano portabagagli della TRoc Wolkswagen, repertata nel luglio 2022 dai Carabinieri del nucleo speciale. Successivamente, il DNA acquisito dalla traccia ematica sarà confrontato con quello dei familiari di Mimì. Momento importante per questa vicenda: si riaccende la speranza di chiudere finalmente il cerchio su questo drammatico caso. Le sorelle e tutti i familiari di Mimì non si fermeranno finché non avranno Verità e Giustizia”.