“Caso Manzo come quello di Saman Abbas, si faccia il processo anche senza il cadavere”. Le dichiarazioni del Procuratore di Avellino, Airoma, hanno indotto l’avvocato Nicodemo Gentile, presidente dell’associazione nazionale “Penelope” e difensore delle sorelle dell’uomo scomparso da Prata l’8 gennaio del 2021, ad una riflessione.
Per Gentile, anche senza nessun ritrovamento, non sarebbe la prima volta che si istruisce un processo con gli elementi raccolti dagli inquirenti. E cita come esempio Roberta Ragusa oppure la stessa Saman Abbas, la giovane scomparsa da Novellara nella notte tra il 30 aprile e l’1 maggio 2021.
I resti della 18enne, lo ricordiamo, sono stati ritrovati poche settimane fa, ma già è stato stabilito che il processo prenderà il via a febbraio 2023.
“Dopo due anni, non sempre un cadavere parla”, ha spiegato l’avvocato Gentile, che segue da vicino il caso in collaborazione con Federica Renna, l’avvocato che invece difende Romina Manzo, indagata, ed il fratello Francesco.
Gli altri indagati sono Russo e Scannelli, due amici di Romina e Francesco, e la mamma della Scannelli, Lepore.
“Credo – dice ancora Gentile – che la Procura di Avellino abbia raccolto materiale tale da chiudere le indagini quanto prima e iniziare un percorso processuale anche senza ulteriori acquisizioni di prove”.