Caso Manzo, altri sei mesi di indagini. Ma gli avvocati insistono: “Processo”

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Caso Manzo, ulteriore proroga delle indagini per venire a capo dell’intricata vicenda. La Procura di Avellino ed i carabinieri del comando provinciale sembra, dunque, non vogliano arrendersi ed hanno deciso di dedicare alla risoluzione del giallo irpino altri sei mesi di tempo, avvisando gli indagati che, ad oggi, sono la figlia di Mimì, Romina, la sua amica Loredana, la mamma di quest’ultima, Pasqualina, ed un altro amico di Romina, Alfonso.

Un atto che sancisce, quindi, la possibilità di approfondire i tanti elementi che stanno emergendo in queste ore e che potrebbero portare anche alla risoluzione del caso, grazie ad alcune preziose testimonianze in possesso degli inquirenti.

Sulla scomparsa del 71enne di Prata Principato Ultra, avvenuta la sera dell’8 gennaio del 2021, portano avanti, sin dall’inizio, la loro battaglia a favore della giustizia e della verità, gli avvocati Nicodemo Gentile e Federica Renna.

Quest’ultima difende Romina, mentre il legale di fama nazionale, presidente dell’associazione Penelope, assiste due sorelle di Mimì Manzo. Ebbene, i due avvocati chiedono a gran voce di andare a processo. Secondo Gentile e Renna, il tempo che la Procura sta facendo trascorrere non gioca a favore della verità e quindi della giustizia.