Caso Lonardo. Il provvedimento disposto dal Tribunale del Riesame di Napoli in relazione alla scarcerazione dai domiciliari ma con obbligo di dimora nei confronti del Presidente del Consiglio Regionale potrebbe essere rivisto nei prossimi giorni. Sulla vicenda infatti si pronuncerà il prossimo 3 febbraio anche il giudice per le indagini preliminari di Napoli, rientrato nel caso a seguito della dichiarata incompetenza territoriale da parte del gip Chiaromonte del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il gip di Napoli, in tal senso, si occuperà anche delle misure cautelari disposte nei confronti degli altri esponenti dell’Udeur collegati al ‘fatto’ giudiziario. Sarà interessante, a questo punto, verificare gli sviluppi del caso. Da più parti infatti viene evidenziata la carenza di ‘precedenti’ in materia, inoltre sarà da verificare anche l’efficacia dell’atto emesso dal gip Chiaromonte, soprattutto in seguito all’incompentenza territoriale dichiarata. Secondo la prassi vigente infine, il parere della magistratura di Napoli dovrà arrivare entro e non oltre i venti giorni dall’esecuzione degli arresti, termine ultimo pena l’inefficacia dei provvedimenti cautelativi già emessi.