La Camera del Lavoro Territoriale Cgil Avellino esprime solidarietà al Sindaco Mimmo Lucano, che in maniera nuova ha cercato di ridare vita al borgo abbandonato di Riace. “Esprimo solidarietà al Sindaco, e sono fiducioso nel corso giudiziario, che a parer mio non può che assolvere il Sindaco Mimmo Lucano per quanto fatto in questi anni”.
“Non si può ridurre ad una equivalenza tra i fatti contesti a Mimmo e le tantissime inchieste e condanne che vedono coinvolti tanti soggetti che hanno lucrato sulla vita delle persone e sul business migrazione. Vicende come l’inchiesta “Roma capitale”, che ha toccato anche i CAS dell’Irpinia su denunce della Cgil Irpina, non sono assolutamente paragonabili al lavoro svolto con umanità dal sindaco di Riace e la sua comunità resiliente e resistente”.
Il segretario nazionale della Cgil Giuseppe Massafra parla di Riace come “un piccolissimo paese quasi spopolato della profonda Calabria, diventato un simbolo nel mondo. Il modello Riace è semplicemente la straordinaria dimostrazione che si può costruire un efficace sistema di accoglienza diffusa, che l’integrazione rappresenta una importante occasione di sviluppo per il territorio, che costruire una società inclusiva e accogliente è un vantaggio per tutti”.
“Un’utopia contro la quale negli ultimi mesi aveva fatto già balenare le sue accuse il Ministro dell’Interno: la colpa di Riace sarebbe quella di aver accolto troppo, anche oltre le decisioni delle commissioni prefettizie. Sta di fatto che i finanzieri stamattina hanno arrestato, ai domiciliari, l’uomo-simbolo di quella esperienza, il sindaco Mimmo Lucano, con l’accusa -tra l’altro- di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
“Rispettiamo, come sempre, le inchieste della magistratura, ma questa ordinanza nei fatti blocca l’esperienza più significativa che dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese. Restiamo in attesa di conoscerne i dettagli del provvedimento, ma esprimiamo solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e valuteremo le iniziative di mobilitazione per confermare tutta la nostra vicinanza alla comunità di Riace”.