Le recenti dichiarazioni delle segreterie irpine di Fim, Fiom e Uilm sul caso della Fim Sud scatenano la reazione di Giuseppe Zaolino, numero uno della Fismic Avellino.
Così scrive il sindacalista in una nota: “Le nuove polemiche sollevate da Fim-Fiom-Uilm dopo l’incontro di Napoli sulle vertenze di IS&M e Fim-Sud fanno emergere la inutilità del loro modello sindacale che chiude le fabbriche e da la colpa agli altri – si legge – La Fismic ha difeso con successo i 37 lavoratori della IS&M nata dalle ceneri della Fim-Sud, riuscendo a convincere azienda e lavoratori”.
![La sede della Fim Sud](https://www.irpinianews.it/wp-content/uploads/fim-sud-300x135.jpg)
Ancora: “L’accordo da noi sottoscritto a Napoli il 16 settembre per la IS&M è stato condiviso e legittimato dalla maggioranza dei lavoratori abbiamo dimostrato intelligenza, capacità e rappresentatività, evitando la chiusura della fabbrica, creando con l’accordo le premesse per un suo rilancio. Fim, Fiom e Uilm hanno preferito far chiudere la Fim-Sud e dare la colpa ad altri. La Fismic di Avellino preferisce lottare per mantenere aperte le fabbriche anche a costo di ricevere accuse gratuite e ingiustificate perché siamo convinti che in tempi di crisi bisogna inventarsi soluzioni nuove e concrete mentre Fim, Fiom e Uilm hanno scelto la strada del massimalismo che si sta dimostrando perdente e nociva degli interessi dei lavoratori che rappresentano”.