Stamani la scuola Enrico Cocchia si è svegliata con gli striscioni dei docenti fissati sulle cancellate che delimitano il plesso.
“Una sola sede per non far morire la scuola Cocchia” , “Tutti uniti per il futuro della Cocchia” e ancora “Plesso unico per la Cocchia”: questi i testi recitati dagli striscioni di protesta. Insomma i docenti della scuola media si oppongono fermamente alla divisione in più unità, sedi individuate dal Comune di Avellino per lo svolgimenti delle lezioni, decisione in disaccordo con le volontà del corpo insegnanti, del personale Ata e di quello amministrativo.
L’obiettivo degli insegnanti è quello di trovare un’unica sede che accolga alunni e personale, obiettivo condiviso anche dalla Dirigente Scolastica, la professoressa Mauriello.
Verrà presentata un’istanza in Prefettura: nel vertice che vedrà coinvolto Comune, Provincia e Provveditorato agli Studi, verrà nuovamente chiesto di accorpare gli 850 alunni dell’Enrico Cocchia in una sola struttura scolastica.
Il rischio però è il braccio di ferro tra Sindaco e dirigente scolastica, con le polemiche sul “caso” destinate ancora a continuare.
