Caso Cisl: continuano le perquisizioni, nel mirino diplomificio di Caserta

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Continuano le perquisizioni eseguite dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, su ordine della Procura della Repubblica, nell’ambito del filone d’inchiesta per i diplomi venduti in cambio di mazzette per aumentare il punteggio per il bando di concorso nel personale Ata.

Dopo i blitz negli uffici del capoluogo del Miur del sesto indagato, le perquisizioni sono state effettuate anche in alcuni istituti di Avellino e Caserta, in particolare a Vitulazio, dove è stato individuato uno dei presunti “diplomifici”.

Nell’occhio degli inquirenti attestati di frequenza a corsi di addestramento professionale di dattilografia digitale, attestati di conseguimento Eipass e altri diplomi di qualifica professionale utili ai fini della graduatoria del personale Ata.

L’indagine dunque va avanti, intanto per due degli indagati è stato chiesto il rinvio a giudizio e dovranno comparire dinanzi al giudice il prossimo 20 giugno.