La Commissione europea, con una nota trasmessa all’avv. Adriano Maffeo, fa sapere di aver avviato un’indagine complementare sulla violazione commessa dal Comune di Avellino con l’affidamento diretto della concessione ad Assoservizi mentre la Commissione Tributaria accoglie i primi ricorsi.
A riferirlo è lo stesso Maffeo che spiega: “In seguito alla denuncia presentata dai sottoscritti avvocati Adriano Maffeo e Massimo Passaro, la Commissione europea aveva già comunicato di aver avviato un’istruttoria per la valutazione della sussistenza di una violazione del diritto comunitario da parte del Comune di Avellino.
Ieri, 18 novembre, con una nota trasmessa a mezzo posta elettronica, l’istituzione europea, DG per il mercato interno, ha fatto sapere di aver avviato una indagine complementare impegnandosi a chiudere la procedura entro un anno. Ciò dimostra che le doglianze evidenziate hanno superato il primo vaglio, destinato a valutarne la non manifesta infondatezza”.
“Come già ricordato in altre occasioni – spiega Maffeo – l’accertamento della violazione del diritto dell’Unione europea, e segnatamente delle regole in materia di appalti pubblici, può aprire interessanti scenari risarcitori anche per tutti i cittadini avellinesi che non hanno impugnato le cartelle emesse dalla società Assoservizi”.
Gli fa eco Passaro: “Questa comunicazione, che di fatto conferma ulteriormente le nostre tesi, giunge a pochi giorni dalla pubblicazione delle prime sentenze della Commissione Tributaria di Avellino che ha accolto i nostri ricorsi ed ha annullato gli avvisi di accertamento impugnati”.