Caso Aias, la CGIL scrive a De Luca per chiedere l’intervento del Consiglio Regionale

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Il centro Aiais di Avellino

Su caso Aias, il segretario provinciale della CGIL, Franco Fiordellisi e il responsabile della Fp Cgil, Marco D’Acunto, scrivono al presidente della Regione, Vincenzo De Luca. I rappresentanti sindacali indirizzano una lettera alla Regione, interpellando direttamente il presidente De Luca, in quanto commissario straordinario per il piano di rientro della Sanità.

Nella lettera viene presentata una richiesta di intervento di indirizzo in merito all’acquisizione da parte della Aziende Sanitarie Locali di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie delle strutture private accreditate per l’anno 2018.

“Spettabile Presidente, questa Organizzazione Sindacale è certa che Ella condividerà il fatto che in un momento così drammatico di crisi economica e sociale per la nostra Regione, la difesa dei posti di lavoro e delle prerogative legate ai diritti dei lavoratori diventano un caposaldo e un imperativo categorico per tutti gli organi istituzionali e gli enti della Regione.

Nello specifico la FP CGIL di Avellino sollecita un Suo autorevole intervento per contribuire a risolvere l’angosciosa situazione in cui versano i dipendenti dell’Aias di Avellino a causa del mancato pagamento di numerose retribuzioni da parte del loro datore di lavoro.

E’ una situazione di gravissimo disagio che coinvolge anche le loro famiglie tale da richiedere un immediato intervento anche da parte dell’esecutivo.
Affinché tali incresciose situazioni si ripetano la FP CGIL chiede, altresì, che l’approvazione degli schemi tipo di convenzione per l’acquisizione da parte delle Aziende Sanitarie Locali di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie confermino il diritto inderogabile dei lavoratori ad essere retribuiti.

Quanto premesso per richiedere alla Sua cortese attenzione la necessità di sollecitare una delibera di indirizzo del Consiglio Regionale ed una esecutiva della Giunta con la quale vengano inseriti negli schemi di contratto alcune clausole risolutorie finalizzate a tutelare i lavoratori che prestano l’attività presso le strutture private accreditate che, in particolare, oltre alla violazione degli obblighi assicurativi, previdenziali e in materia di sicurezza sul lavoro, considerino quale grave inadempienza contrattuale anche la mancata corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori in quanto:

1) Incide sul rapporto fiduciario che deve necessariamente sussistere tra i contraenti;
2) Determina, in caso di ricorso alla procedura ai sensi dell’art. 1676 o 2900 del codice civile, un aggravio dell’attività amministrativa a carico delle Aziende Sanitarie Locali;
3) Può influire, direttamente o anche in via solo incidentale, sulla qualità delle prestazioni erogate a favore dei pazienti.

nonché commissario straordinario per il piano di rientro della Sanità, per chiedere un intervento di indirizzo in merito all’acquisizione da parte della Aziende Sanitarie Locali di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie delle strutture private accreditate per l’anno 2018.”

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