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Caso Aias, i sindacati: “Dal nuovo incontro emergano soluzioni concrete”

Al termine del tavolo in Prefettura sul caso Aias i sindacalisti hanno incontrato i lavoratori e i genitori dei pazienti. Tutti in attesa di una soluzione concreta e, sopratutto, di un’azione da parte delle Istituzioni che non crei ulteriori disagi ai circa 300 pazienti, tra bambini ed anziani, che usufruiscono di un servizio così importante.

Marco D’Acunto (Cgil) ha dichiarato: “L’Asl e l’Ispettorato del lavoro stanno valutando la possibilità di un distacco temporaneo dei lavoratori Aias presso altre strutture proprio per garantire continuità alle terapie. L’auspicio – precisa il sindacalista – è che si trovi una soluzione in tempi stretti. Non sono solo i lavoratori del centro a chiederlo a gran voce ma anche l’utenza che usufruisce di un servizio indispensabile”.

“Il motivo della chiusura del centro – precisa D’Acunto facendo riferimento al provvedimento di sospensione delle attività del Centro firmato proprio in mattinata dal sindaco Foti – è legata principalmente alla revoca, da parte dei Vigili del Fuoco, dell’autorizzazione antincendio. Le altre irregolarità, a mio avviso, sarebbero di lieve entità e tutte risolvibili in tempi rapidi”.

Dello stesso parere anche Costantino Vassiliadis dell’Ugl, e Antonio Spagnuolo della Uil. L’auspicio per Vassiliadis è che “dal tavolo di lunedì emergano possibilità concrete a favore dei 70 lavoratori e dei 300 pazienti del Centro Aias. Sia l’Asl che l’Ispettorato del Lavoro hanno a disposizione 90 giorni per trovare o valutare altre strutture a cui destinare il servizio. Il distacco temporaneo permetterà almeno di non interrompere le terapie e di salvaguardare la salute dei pazienti, al momento la principale priorità”.

Spagnuolo ha aggiunto: “La vertenza Aias è forse una delle più spinose del momento. Dopo circa trent’anni di attività si scopre che la struttura non è adeguata e che presenta una serie di irregolarità che ne ostacolano il buon funzionamento. I commissari sono alla ricerca di una struttura idonea, il sindaco, senza specificare quale durante l’incontro di oggi, ha messo a disposizione, in questa fase di emergenza, una struttura. Ora sarà l’Asl insieme agli enti preposti a valutare quale struttura potrebbe rispondere realmente alle esigenze dell’utenza”.

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