Casi di meningite in Campania, ecco tutti i sintomi

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Dopo il medico anestesista residente a Montoro, ricoverato presso l’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia per sospetta meningite, i casi della malattia infettiva sono aumentati in Campania e hanno toccato nuovamente anche la provincia di Avellino.

Un marocchino di 18 anni è stato ricoverato all’ospedale di Eboli agli inizi di gennaio. Altri due casi sono succeduti nelle ultime ventiquattro ore: la donna avellinese di 70 anni, ricoverata al “San Giuseppe Moscati” e la 68enne di Casoria, ricoverata in gravi condizioni al “Cotugno” di Napoli.

Viene definita meningite una malattia del sistema nervoso centrale, generalmente di origine infettiva, caratterizzata dall’infiammazione delle meningi (le membrane protettive che ricoprono l’encefalo e il midollo spinale); è la più frequente sindrome infettiva del sistema nervoso centrale. Qualora l’infiammazione coinvolga anche il parenchima cerebrale, si definisce meningoencefalite.

La gravità di una meningite è molto variabile: da forme asintomatiche o subcliniche, per esempio nel contesto di malattie sistemiche, a episodi fulminanti, che mettono a rischio immediatamente la vita, e si configurano come emergenze mediche.

SINTOMI – Il quadro clinico di una meningite acuta si fonda sulla classica triade costituita da febbre, cefalea e rigidità nucale; a questi sintomi si aggiungono, con diversa frequenza, contratture muscolari, vomito a getto, alterazioni dello stato di coscienza, incapacità di tollerare la luce (fotofobia) e i rumori (fonofobia), convulsioni. La sintomatologia varia in base all’agente causale, alla velocità di insorgenza e allo stato del paziente: a volte, nei bambini piccoli possono essere presenti solo alcuni sintomi aspecifici, come irritabilità e sonnolenza.

TRASMISSIONE – Per alcune forme di meningite, la vaccinazione può essere una prevenzione efficace. Inoltre qualche accorgimento comportamentale può rivelarsi efficace. Le meningiti batteriche e virali sono contagiose, tuttavia non lo sono come il raffreddore comune o l’influenza. Possono essere trasmesse attraverso le goccioline di secrezioni respiratorie, durante uno stretto contatto come il bacio, uno starnuto o un colpo di tosse verso qualcuno, ma la meningite non può essere diffusa semplicemente respirando l’aria in cui sia stata presente una persona affetta. La meningite virale è generalmente causata da enterovirus e si diffonde più comunemente attraverso la contaminazione fecale. Il rischio di infezione può essere ridotto modificando i comportamenti che portano alla trasmissione.

 

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