Campania – Traffico di suini infetti tra Spagna e Italia. L’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Caserta ha visto coinvolte 21 aziende con sedi fittizie tra Napoli, Caserta e alcune città dell’Umbria ed altre realmente esistenti in Lombardia e Calabria. Dietro la colossale truffa, un’organizzazione che pensava a tutto. C’era chi reperiva i maiali malati da acquistare a buon prezzo e chi provvedeva a trasportarli in Italia con documenti falsi, via mare attraverso il porto di Civitavecchia, o via terra fino a Caserta. I suini arrivavano in Italia e, attraverso false certificazioni venivano avviati al commercio. L’operazione ha portato alla scoperta di un’evasione per 50 milioni di euro e all’arresto di 12 persone. Tra loro ci sono anche veterinari senza scrupoli che avrebbero attestato che i suini venivano importati lecitamente e che erano in buona salute, permettendo così che finissero sulle tavole dei consumatori. Gli animali importati soffrivano di patologie infettive che secondo le norme sanitarie nazionali e dell’Unione Europea, non consentivano la macellazione. Per altre 35 persone è scattata una denuncia alla Magistratura.
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