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Casa rifugio “Antonella Russo”, domani il taglio del nastro

Una performance teatrale d’impatto, basata su un dialogo scritto da Paola Cortellesi; un “regalo” della mamma di Antonella Russo alla struttura e la presenza di Rosetta D’Amelio e Chiara Marciani, rispettivamente presidente del Consiglio regionale della Campania e assessore alle Pari Opportunità. Saranno i momenti salienti dell’inaugurazione ufficiale della casa per donne maltrattate, la casa rifugio “Antonella Russo” (giovane ragazza di Solofra uccisa dal compagno della mamma per difendere quest’ultima dalle angherie dell’uomo) che nasce ad Ospedaletto d’Alpinolo da un’idea progettuale del Centro di solidarietà La Casa sulla Roccia di Avellino e grazie alla Demetra Società Cooperativa Sociale in qualità di soggetto attuatore.

La casa rifugio potrà ospitare fino a sei donne, con eventuali figli. Sono previste, al suo interno, varie figure specializzate, tutte donne, tutte rigorosamente volontarie e appositamente formate: avvocato, psicologa, assistente sociale.

Ovviamente, ci saranno anche tante altre volontarie, anche perché sarà data assistenza per tutto il giorno, anche di notte. L’inaugurazione, alla quale prenderà parte anche il sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo, Antonio Saggese, avrà inizio alle 11.

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