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Carta d’identità elettronica, da Gennaio 2019 diventa obbligatoria: ecco cosa fare per richiederla

A partire da Gennaio 2019 le vecchie carte d’identità verranno definitivamente messe in soffitta. Diventa infatti obbligatoria la nuova carta d’identità elettronica (CEI) come già in uso in molti altri Paesi, è una evoluzione del classico documento in versione cartacea.

Si tratta di un tesserino munito di microchip in policarbonato, simile a una carta di credito ma dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza in cui sono memorizzati i dati del titolare.  Sul retro della Carta il Codice Fiscale è riportato anche come codice a barre, mentre la foto in bianco e nero è stampata al laser, per garantire un’elevata resistenza alla contraffazione.

Oltre all’impiego ai fini dell’identificazione, la nuova Carta di identità elettronica può essere utilizzata per richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Tale identità, utilizzata assieme alla CIE, garantisce l’accesso ai servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni.

La nuova Carta di identità elettronica si può richiedere alla scadenza del documento già in possesso o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento presso il Comune di residenza o di dimora. Per velocizzare le operazioni di rilascio è possibile prenotare un appuntamento sul sito agendacie.interno.gov.it. Prima di procedere alla prenotazione , bisogna verificare se il proprio comune ha attivo il servizio di emissione della CIE.

La Carta è spedita direttamente al cittadino che la riceverà entro 6 giorni dalla richiesta, presso il Comune o presso un indirizzo da lui indicato. La validità della Carta di identità varia a seconda all’età del titolare ed è di:

Il costo della Carta è di euro 16,79 (oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti) e comprende anche le spese di spedizione. Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti).

Nel caso in cui il richiedente la CIE sia genitore di minori è necessario che presenti anche dichiarazione di assenso all’espatrio sottoscritta dall’altro genitore o esercente la responsabilità genitoriale, ai sensi della legge n. 1185 del 1967. In alternativa è necessario fornire l’autorizzazione del giudice tutelare. L’assenso ovvero l’autorizzazione del giudice devono essere presentati anche nel caso in cui la richiesta di emissione del documento riguardi il minore.

Il cittadino, nel momento della domanda:

Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.

Nel caso di impossibilità del cittadino a presentarsi allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni (reclusione, appartenenza ad ordini di clausura, ecc.), un suo delegato (ad es. un familiare) deve recarsi presso il Comune con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello. Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo dove spedire la CIE. Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.

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