Mirabella Eclano, si riporta la nota di Felice Lanza, Presidente del Consiglio Comunale.
L’astensione dei due consiglieri di maggioranza, l’ing. Gennaro Buonopane e il dott. Felice Lanza, nel corso del Consiglio Comunale del 27 gennaio 2021 sull’approvazione del verbale di Giunta relativo alla “Presa d’atto della relazione tecnica Utc per gli interventi programmati di completamento del primo registro del CARRO” ha destato scalpore a Mirabella e continua a far notizia, non tanto per la questione politica, ma per una ragione di numeri.
La dialettica campanilistica ipotizza possibili scenari sulla Giunta Eclanese, per questo i due consiglieri, l’ing. Gennaro Buonopane e il dott. Felice Lanza, ci tengono a precisare la loro posizione per il bene di Mirabella. La loro, sottolineano, è una scelta politica che vuole innescare un dibattito su un tema molto sentito da tutta la comunità: “IL CARRO”, obelisco di paglia, simbolo di tradizione e devozione.
Si riportano le parole dette in consiglio da Lanza, a spiegazione di una astensione al voto come scelta condivisa anche dal collega Buonopane:
«L’obiettivo di spendere €323.000,00 oltre Iva al 10%, in 5 anni e soprattutto salvo imprevisti che potrebbero aggravare ancora di più le casse del Comune, credo sia solo un obiettivo economico per pochi.
Questa giunta, con la delibera n. 116 del 28/12/2020, approvava la relazione tecnica redatta dall’UTC, nella quale si individuavano le opere da eseguire nell’arco dei 5 anni per un costo annuo complessivo variabile di €70.000,00 circa.
Si invita a riflettere su questo costo annuo, oltre all’incognita bilancio, si relaziona che la costruzione non riguarda tutto “IL CARRO”, ma singoli pezzi, che nell’arco di 5 anni continueremo a vedere un puzzle di colori.
Oltre al costo della maestranza e degli oneri accessori, dovremmo prevedere un piano di ritorno su tale investimento e quindi sulla valorizzazione stessa del “CARRO” e di Mirabella.
Pertanto l’unica certezza, stando alla relazione tecnica, è che ogni anno il Comune spende €70.000,00 circa, con la consapevolezza speranzosa che la manifestazione porti un ritorno sul territorio in termini economici per il comparto commerciale privato, il che va bene, ma resta sempre un cane che si morde la coda, e far gravare ancora una volta le spese sui cittadini.
Nelle “LINEE DI INDIRIZZO” al punto 4, quali saranno queste opere di valorizzazione?
Una semplice spiegazione in una settimana o un mese di “Festa” non significa valorizzare…
Dobbiamo sperare in altri Enti che possano coinvolgere Mirabella in una valorizzazione più ampia? Mirabella con la sua realtà, la sua storia e le sue tradizioni deve attivarsi e creare una opportunità per i suoi giovani con una “Scuola di Arte e Mestieri”.
La Scuola di Arte e Mestieri potrebbe insediarsi sul nostro territorio e creare una opportunità lavorativa e di attrazione verso la nostra comunità.
Con questa scuola, chi toglierebbe centralità, competenze e maestranze al nostro esecutore addetto al “CARRO”?
Questo territorio si può arricchire di cultura, di socialità e di lavoro, solo allargando l’orizzonte delle proprie vedute, lasciando indietro i conflitti di interesse personali e cercando insieme di ragionare sul futuro di Mirabella.
In questo modo le linee programmatiche si farebbero sulla funzione amministrativa a lungo termine e non sulla gestione di un comitato festa, perché questo territorio sarebbe volano di una economia circolare da far invidia.
Mirabella deve iniziare a ragionare in un’ottica più ampia rispetto alla realtà che la circonda.
Ci sono maestranze, ci sono le strutture e in automatico ci saranno le risorse che consentano di far risorgere da questo periodo buio i tanti artigiani, commercianti e agricoltori che ancora oggi versano in una situazione non semplice».
Dunque, l’aspetto politico della vicenda riguarda la riflessione sulla valorizzazione del “CARRO” e soprattutto sul futuro da dare a questa Comunità.