Ogni anno, gli studenti e le loro famiglie, si trovano ad affrontare un costo altissimo per il corredo scolastico, tra libri e altri materiali. Anche l’introduzione dei ‘libri digitali misti’ si è rivelata del tutto inutile, essi infatti sono dei libri cartacei a tutti gli effetti, con in allegato anche un semplice link o un CD-ROM. In questi anni questa tipologia di libri ha dimostrato di essere un semplice viatico per le speculazione delle case editrici. Per contrastare il fenomeno del caro-libri l’Unione degli Studenti Avellino, dal 10 agosto, organizzerà un mercatino del libro usato allo SPI Avellino in viale Italia, di fronte l’ INPDAP. Il commercio si terrà dal martedì al giovedì, dalle 16.00 alle 20.00 e il sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
”Riteniamo infatti – spiega il comitato – che il costo dei libri di testo e del materiale scolastico siano una delle più grosse barriere all’accesso ai saperi e storicamente la nostra organizzazione ha offerto questo servizio mutualistico anche per mettere in evidenza i deficit nostro sistema di diritto allo studio. I libri verrano venduti al 50% del prezzo iniziale ed ognuno che vorrà vendere i suoi ne trarrà il 40%. Il mercatino successivamente si sposterà dal 10 settembre al Centro Sociale Samantha della Porta. Siamo convinti che queste iniziative siano fondamentali per evitare una diffusione sempre più elitaria della cultura,riteniamo infatti che tutti debbano avere accesso all’ istruzione senza gravare sulle condizioni familiari”.