Carlo Sibilia: “Natana doc sotto i riflettori dopo l’ennesimo sequestro della Gdf”

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Carlo Sibilia
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“Di questi tempi in cui fa più notizia il dibattito interno al Pd di Avellino, almeno a noi, interessati esclusivamente alle sorti dei cittadini, non è sfuggito l’ennesimo sequestro della Guardia di Finanza a carico della società Lavoro Doc SpA di Pontecagnano Faiano gestita di fatto da Giovanni Attanasio, presidente della Natana Doc SpA balzata alle cronache locali per la vertenza dei lavoratori impegnati nei capannoni della Capaldo SpA ad Atripalda” – così il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia.

“Per la verità – continua il parlamentare avellinese – nella società Lavoro Doc non compare il nome di Attanasio bensì quello della moglie e delle due figlie per azioni che assieme superano il milione di euro. La Natana Doc, nel gestire il lavoro all’interno dei capannoni di proprietà della Capaldo SpA, sistematicamente ogni anno subappalta il lavoro ad aziende diverse con presidenti che cambiano in continuazione ma che fanno capo sempre all’amministratore della stessa Natana Doc. In un decennio con il susseguirsi dei cambiamenti delle cooperative ci sono state assunzioni anomale, contributi non versati, malattie non pagate, trf e straordinari mai corrisposti con turni di lavoro massacranti visto il sistema di lavoro a cottimo”.

“Questo sistema – conclude Sibilia – è stato denunciato da diversi lavoratori che si sono rivolti alla Procura della Repubblica di Avellino, alla Guardia di Finanza e all’Ispettorato del Lavoro. La Natana Doc è sotto i riflettori anche di Inps e Inail per cui ci risulta inspiegabile capire le ragioni per le quali una azienda prestigiosa come la Capaldo SpA si avvalga di simili partner. E’ lecito esternalizzare la gestione dei propri capannoni ma non è certamente giustificabile, perché inopportuno, continuare nel sodalizio con personaggi sotto inchiesta e dediti a pratiche discutibili”.

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