Casa, acqua, immigrazione e Amministrative: parla Carlo Sibilia

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Carlo Sibilia, “Giù le mani dalla casa” è stato lo slogan della vostra protesta per bloccare il decreto legislativo sui mutui per le abitazioni.

“Il Governo ha deciso in tempi strettissimi di recepire una normativa europea che come sempre va a sfavore dei cittadini. Stiamo naturalmente facendo un lavoro forte per bloccarlo. Il governo dice: se dopo aver contratto un mutuo, la persona non riesce a pagare le rate oppure le paga in ritardo, la banca può tranquillamente espropriare la casa. Ciò va contro il nostro ordinamento che dà la possibilità di passare dal Giudice. E’ l’ennesimo favore alle banche, ci siamo opposti pacificamente e grazie alla nostra azione il Governo sta pensando di recepire la norma in modo diverso. Speriamo che le parole si tramutino in fatti a cui, purtroppo, non siamo abituati”.

Intanto, in Irpinia tiene banco la questione relativa alla legge regionale sul riordino idrico. Qual è la posizione del Movimento Cinquestelle?

“Il Referendum 2011 ha sentenziato che i cittadini vogliono una gestione pubblica del servizio idrico. L’Alto calore è una spa, noi chiediamo una municipalizata speciale e che vengano congelati i debiti. Ge.se.sa. fa parte del gruppo Acea, Acea è di Caltagirone che è anche proprietario di Mattino e Messaggero. Pensate a cosa possano scrivere questi giornalisti su quella che sarebbe una vera e propria privatizzazione dell’acqua. Peraltro i giornalisti del Messaggero sono anche in stato di agitazione, Caltagirone prende i finanziamenti pubblici e non paga i suoi dipendenti. Questo discorso è per sottolineare a chi stiamo svendendo l’acqua. Non voglio fare allarmismo ma, se accadesse, verranno licenziati i dipendenti e ci saranno aumenti sulle tariffe nelle bollette. Solo così una società privata può ripianare un debito enorme. Sarebbe l’ennesimo danno per i cittadini a favore del mondo dei privati. Noi ci opporremo, i danni della politica non devono essere pagati dai cittadini”.

Non si fermano gli scandali legati all’accoglienza degli immigrati anche in provincia di Avellino. Secondo lei c’è una soluzione?

“Basterebbe aumentare i controlli rispetto alle cooperative. Il M5S è contrario al business dell’immigrazione ormai diventato una vera e propria tratta degli schiavi 2.0. Come si evince dalle inchieste giudiziarie, molte cooperative si legano alla criminalità. Mafia capitale ha messo in luce come i partiti vengano finanziati da queste cooperative, il Pd ha preso soldi da Buzzi e Carminati ed i controlli non vengono aumentati. ‘In opera’, cooperativa già coinvolta in Mafia Capitale, è riuscita ad aggiudicarsi bandi e ad infiltrarsi anche in Irpinia. Il problema dell’immigrazione riguarda innanzitutto una gestione sbagliata a monte: urge una identificazione rapida, ad oggi ci vogliono circa 100 giorni, e bisogna modificare in fretta il regolamento di Dublino. Tutti millantano una soluzione ma nessuno finora ha modificato lo status dopo la tragedia di Lampedusa del 2013 che causò 800 morti in mare. Da allora non è cambiato nulla”

Ad Aprile si voterà per il Referendum No Triv…

“E’ un Referendum che parte grazie alla richiesta del M5S in Regione Basilicata. Non credo che il referendum sarà risolutivo, ma noi faremo la nostra parte insieme agli altri.”

Quale sarà la posizione del Movimento Cinque Stelle alle prossime Amministrative?

“Non siamo un partito che crea la lista e cerca di occupare le poltrone. Come diciamo da sempre, i cittadini devono organizzarsi in liste con persone che non hanno avuto a che fare con altri partiti, bisogna richiedere le certificazioni per il simbolo e seguire il nostro regolamento. Non creeremo candidati, mi auguro che ogni città abbia il desiderio di trovare una nuova strada e che veda nel M5s la nuova via che altrimenti non esiste”.

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