AVELLINO- Una “visita” che è anche un segnale importante di attenzione alle dinamiche e alle problematiche che vivono le carceri, nel caso specifico quello di Bellizzi Irpino. Quella compiuta nella mattinata di ieri nel penitenziario di Contrada San Oronzo dal Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma. Proprio il magistrato che guida l’ufficio inquirente avellinese ha deciso di recarsi personalmente per un confronto con il personale e i dirigenti del penitenziario, in un momento dove le criticità per le carceri a tutti i livelli sono altissime. Ad Avellino aggressioni, denunce (come quella che proprio nei giorni scorsi abbiamo raccolto come Irpinianews) e fenomeni legati ad introduzione di stupefacenti e apparecchi telefonici sono sempre più frequenti. Non e’ usuale che il Procuratore della Repubblica si rechi personalmente in carcere per constatare quanto avviene e anche rappresentare vicinanza al personale ma contestualmente anche attenzione alta su quello che avviene nel carcere. Almeno questo sarebbe quanto il Procuratore Airoma ha voluto rappresentare. E per questo la visita assume un significato ancora più importante. Del resto, che a Piazza D’Armi ci sia la massima attenzione su quanto avviene tra le mura del carcere era stato testimoniato anche da un’altra iniziativa assunta dal Procuratore Airoma. Il Procuratore Airoma ha deciso l’istituzione del gruppo di Lavoro sulla “Criminalità intramuraria”, un “pool” di magistrati, che sotto la sua guida, si dedicheranno ai reati commessi all’interno dei due penitenziari che rientrano nel territorio di competenza dell’ufficio inquirente avellinese. Destinati dallo scorso gennaio a questo gruppo di lavoro sono stati il Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele e il sostituto Luigi Iglio.
Aerre