AVELLINO- Quarantacinque detenute del carcere di Pozzuoli, evacuato a causa della situazione di sciame sismico che ha interessato la città sono ospitate da ieri in due strutture detentive irpine: presso l’Icam di Lauro (istituto a custodia attenuato per detenute madri) e a Bellizzi Irpino.
A comunicarlo a margine dell’incontro di presentazione dei dati relativi alle strutture detentive irpine, il Garante Regionale per le persone detenute della Campania, Samuele Ciambriello:
“Nella giornata di ieri è stato evacuato Pozzuoli, 138 detenuti. Per 8 di loro, immediatamente con la magistratura di sorveglianza siamo riusciti a farli restare a casa. Degli altri 130 in questo momento 43 sono all’Icam di Lauro, 2 al carcere di Bellizzi, 10 Salerno, 9 Benevento, 27 a Secondigliano. Un gruppo è andato fuori regione, con una certezza per noi, poiché Pozzuoli era sovraffollato ma un carcere a trattamento avanzato, ovvero lavoravano quasi tutte sia all’interno che all’esterno, noi abbiamo quasi la certezza che per loro resta tutto in stato avanzato”.
Per quanto riguarda le detenute che sono ospitate presso l’Icam di Lauro, il Garante Ciambriello ha comunicato che “ieri sera sono state accolte dalla direttrice Rita Romano, adesso all’Icam cambia un po tutto. Verranno degli educatori e degli agenti dal carcere di Pozzuoli. Ho parlato anche con il responsabile della Salute penitenziaria e dovranno essere potenziati anche con presenza h24 i medici, infermieri, Osa, ginecologi.
A Lauro, rispetto alla vecchia polemica ora c’è un pediatra fisso”. Ci sono certamente I pro e i contra nella nuova sistemazione delle detenute:
“Stamattina mi hanno rappresentato dubbi su cosa faranno ora, visto che a Pozzuoli lavoravano. Ma anche rappresentato la dimensione profondamente umana della struttura. Entrare in una cella di pernottamento e trovare una cucina come si stesse a casa. Però queste sono viste come una dimensione profondamente umana. Sono grato alla direzione del carcere di Avellino, perché ho potuto constatare che c’era veramente un’attività di accoglienza. Anche perché ho impressione che ci sarà una lunga chiusura del carcere di Pozzuoli, quasi sine die”.