E’ accaduto questa mattina, giovedì 7 febbraio, ed è l’ennesimo episodio di violenza consumato nelle carceri campane. Un assistente della polizia penitenziaria, in servizio presso la casa circondariale di Ariano Irpino, è stato colpito da un estintore lanciato da un detenuto.
Quest’ultimo di origini napoletane, definitivo con fine pena al 2021 per reati comuni e ristretto alla Prima Sezione del Reparto Vecchio, si rifiutava di rientrare in cella e così ha iniziato a colpire l’agente con calci e pugni fino a sradicare un estintore e lanciarglielo addosso.
“Sette giorni di prognosi per l’assistente: fortunatamente le sue condizioni sono buone, ma l’atto è davvero gravissimo” così il direttore del carcere del Tricolle, il dottor Gianfranco Marcello che prosegue: “Il detenuto è stato subito trasferito, per lui ora si aprirà un processo disciplinare e certamente quello che ha fatto avrà delle ripercussioni sulla sua pena”.
La situazione nelle carceri sembra essere sempre più ingestibile. “Tutta la mia solidarietà va all’assistente, non è possibile lavorare in questo modo. Stiamo vivendo una nuova emergenza sovraffollamento” conclude Marcello.
[…] l‘Osapp (Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria) si stringe all‘assistente picchiato e colpito con un estintore, da un detenuto, nel carecere di Ariano Irpin… e nella nota inviata alla stampa coglie l’occasione per ricordare lo stato di emergenza in […]
[…] 7 – AVELLINO – Carcere di Ariano, detenuto picchia con l’estintore un agente […]
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