Era stato nascosto nel locale lavanderia occultato nelle scarpe: ritrovato dalla Polizia Penitenziaria, presso il reparto alta sicurezza del carcere di Avellino, uno smartphone pieghevole nuovo, completo di caricabatterie e schede, anche queste nuove ed una barra pieghevole led.
Dopo il brutto pomeriggio di venerdì che ha visto visto un agente presso il reparto “transito
interno” subire l’aggressione da parte di un detenuto, sembra non arrestarsi il trend
negativo della casa circondariale di Avellino.
“Urgono interventi risolutivi atti a mitigare le problematiche dell’Istituto Avellinese
che attualmente ospita circa 600 detenuti ma con una capienza di poco più di 500 e
che, visti gli accadimenti delle ultime settimane, progressivamente si conferma
l’emblema delle criticità delle carceri Campane”, afferma la UILpa Polizia Penitenziaria che si congratula con gli agenti per il ritrovamento e la costante lotta alle sostanze stupefacenti e ad oggetti non consentiti.
La UILpa contestualmente, augura una presta guarigione al collega coinvolto nel brutto episodio di venerdì ma soprattutto auspica azioni risolutive per riportare ordine e sicurezza.
Ricordiamo che venerdì scorso, 16 febbraio, presso il Carcere di Avellino, nel corso del turno pomeridiano, si era verificata la violenta aggressione a carico di un appartenente alla Polizia Penitenziaria.
Durante la chiusura delle camere, un detenuto magrebino, molto aggressivo, si era scagliato contro un Assistente di Polizia sferrandogli un duro pugno che, solo grazie alla prontezza di riflessi dell’Agente, è andato a segno alla spalla e non al viso. Il poliziotto era stato poi trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati per le cure del caso.