Carabinieri – Il Comandante Giammarco Sottili si presenta

Avellino – Un aspetto paterno e di estrema sicurezza. Il nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri, Giammarco Sottili, si è presentato questa mattina alla città di Avellino, senza troppi preamboli ma, per il ruolo che esercita, con le idee estremamente chiare. Un modo per fornire alla città un’adeguata impressione di tranquillità e sicurezza che intende trasmettere al proprio lavoro ed a quello dell’intera Compagnia. Dopo un primo incontro con le istituzioni locali, il Prefetto, le forze di Polizia e l’autorità giudiziaria, Sottili si è presentato alla stampa accompagnato dal Maggiore Francesco Merone e dal Capitano di Avellino Nicola Mirante. Nulla sulla situazione provinciale, nessuna parola “superflua” perché, come dettano le principali norme di cautela, “… sono appena arrivato, pronunciarmi in merito a questioni che ancora non conosco sarebbe alquanto pretenzioso”. Ma senza dubbio trasparente è apparso l’iter che intende adottare per proseguire nell’attività lasciatagli in eredità da De Blasio. “Nulla da riformare – ha spiegato con non poco elogio nei confronti del suo predecessore – Il mio lavoro sarà un prosieguo. Un’opera da continuare senza nulla da modificare”. Una gavetta impegnativa, quella di Giammarco Sottili che, dopo una lunga attività prevalentemente investigativa svolta in città nevralgiche quali Palermo e Catania, approda in Irpinia e opera, nella propria condotta professionale, una vera inversione di tendenza. Messa alla porta la funzione inquisitiva, oggi punta sulla prevenzione perché “… è il mio attuale ruolo che lo richiede. L’investigazione avrà lo spazio che merita ma il fattore più importante, nell’esecuzione del mio compito, è la collaborazione con la città. Spesso infatti, il reato apparentemente meno grave è quello che tocca maggiormente i cittadini”. Insomma, il nuovo Comandante che peraltro in Irpinia ha già in passato mosso i primi passi per motivi di carattere investigativo (ha partecipato ad interrogatori con collaboratori di giustizia), è pronto a partire e soprattutto a garantire quella sicurezza a cui Avellino auspica dopo gli ultimi incresciosi eventi che l’hanno drammaticamente resa protagonista.