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Carabinieri, i rischi dell’e-commerce

Internet offre opportunità di comunicazione, informazione ed una vasta gamma di servizi impensabili fino a qualche anno fa. Tuttavia, “non è tutto oro quello che luccica“.

La grande Rete, infatti, oltre a fornire indiscutibili vantaggi, cela rischi legati al commercio elettronico, alla possibilità di cadere vittima di crimini informatici o alla perdita della riservatezza dei propri dati personali.

Per questi motivi desideriamo fare il punto di situazione e proporre qualche suggerimento che, lungi dall’essere esaustivo, può aiutare a navigare sicuri!

Negli ultimi tempi il volume degli affari generati dal Web shopping è cresciuto in maniera esponenziale, mettendo in evidenza anche un aumentato interesse delle aziende e dei consumatori italiani verso i mercati stranieri.

Tuttavia, in Rete, la piena tutela del consumatore appare difficile da raggiungere, soprattutto se si decide di comprare all’estero dove vige una normativa differente. E questo è innegabile quando si compra un bene che non si è visto materialmente da un venditore che non si è mai conosciuto e che, se ci sono dei problemi, non ha il negozio sotto casa dove andare a reclamare.

Così, il rapporto tra venditore e consumatore nel commercio elettronico muta svolgendosi in uno spazio virtuale, che rende difficile l’instaurazione di un rapporto fiduciario. Il quadro si complica se si pensa ai “terzi” che possono intromettersi con intenti non sempre chiari e pacifici. Le transazioni on line aprono, infatti, lo scenario a nuove forme di crimine come il furto dei codici delle carte di credito oppure la violazione all’accesso e all’uso dei dati sensibili.

L’Osservatorio per i Consumatori e gli Utenti della Camera di Commercio di Milano ha pubblicato una “Guida al commercio elettronico: vademecum per acquistare on line con sicurezza”, reperibile su Internet.

Alcuni suggerimenti possono aiutare a non “restare vittima della Rete”!

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